"Garantire salute e sicurezza del personale", l'Aoup risponde: "Attivata ogni azione necessaria"

(foto gonews.it)

L'Usb denuncia "sette accessi al pronto soccorso" da ottobre "per intossicazione". L'azienda sulla situazione del laboratorio di anatomia patologica di Cisanello: "Salvaguardia del personale principale preoccupazione"


"In merito alle problematiche emerse nel laboratorio di anatomia patologica dell'edificio 200 a Cisanello la Direzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, insediatasi nel maggio scorso, ritiene anzitutto opportuno precisare di aver adottato immediatamente ogni iniziativa necessaria per garantire la sicurezza dei propri dipendenti, anche a seguito di momenti di ascolto e confronto con gli operatori, sia attraverso il monitoraggio dei valori di salubrità degli ambienti sia attraverso specifici interventi tecnici su impianti e apparecchiature". Così l'Aoup in una nota dopo il presidio nella giornata di oggi un gruppo di lavoratori e lavoratrici "per rivendicare interventi urgenti per garantire la salute e la sicurezza del personale operante nei laboratori e nelle strutture di diagnostica", scrivono da Usb Pisa, presente alla mobilitazione.

Usb Pisa: "Da ottobre 7 accessi al pronto soccorso"

"Solo dal 17 ottobre ad oggi ci sono stati infortuni per 'intossicazione da inalazione di solventi'" aggiungono da Usb Pisa, parlando di "7 accessi al pronto soccorso (anche a causa di una rottura dell'impianto di aspirazione e ricircolo dell'aria) da parte del personale sanitario con diagnosi in dimensione "intossicazione da inalazione di solventi", con l'aggravante che due lavoratori hanno subito danni permanenti". Poi il riferimento a un ultimo caso: "Venerdì 19 dicembre alcuni lavoratori della diagnostica di laboratorio sono finiti al pronto soccorso a causa di uno sversamento di sostanze tossiche reflue in un laboratorio" evidenziando che "da diverso tempo il personale della struttura ha fatto numerose segnalazioni".

"Non è ammissibile che in una struttura di eccellenza, non solo a livello regionale, ma dell'intero centro Italia, come riferito da Giani, i lavoratori debbano mettere a repentaglio ogni giorno la loro salute per poter portare a termine la loro attività lavorativa!" scrivono ancora da Usb chiedendo "sin da subito che vengano effettuati degli interventi per garantire salute e sicurezza del personale".

Aoup: "Attivata tutta la filiera della sicurezza"

L'Aoup nel resto della nota, che riportiamo di seguito, entra nel dettaglio. "Rispetto ai due eventi verificatisi da ottobre 2025, è stata attivata tempestivamente tutta la filiera della sicurezza e il servizio tecnico, nonché un’Unità di crisi dedicata, per garantire un intervento coordinato a supporto dei lavoratori e della corretta esecuzione delle attività. In questo senso, in riferimento all’ultimo evento, la salvaguardia della salute del personale è stata la principale preoccupazione dell’Azienda che, oltre a dare pieno mandato ai propri uffici tecnici di mettere in atto ogni azione per ripristinare lo stato di sicurezza dei luoghi di lavoro, ha ribadito la necessità di un monitoraggio continuo e costante dei livelli di esposizione alle sostanze chimiche utilizzate nei processi di lavorazione, sospendendo contemporaneamente - laddove necessario - le relative attività, e disponendo l'allontanamento di lavoratrici e lavoratori fino al momento in cui i suddetti parametri - oggetto di continuo monitoraggio - non fossero tornati entro i limiti di legge.

In merito, poi, alla contestata carenza di reagenti di laboratorio e dispositivi di protezione individuale, se ne contesta con decisione la fondatezza.

Relativamente invece alle attività, è opportuno rassicurare sul fatto che i test diagnostici, momentaneamente sospesi, vengono comunque garantiti grazie alla collaborazione del sistema laboratoristico della rete ospedaliera della Regione Toscana, al fine di evitare qualsiasi lesione all'interesse dei nostri utenti. La Direzione intende ribadire inoltre che, fin dal suo insediamento, in merito all'ubicazione delle attività laboratoristiche nell’edificio 200 da più di un decennio, ha immediatamente rilevato la necessità di individuare soluzioni progettuali idonee a garantire in maniera alternativa, nell’Ospedale Nuovo Santa Chiara, una collocazione definitiva e in linea con gli standard del nuovo complesso ospedaliero.

Si ritiene, quindi, di poter confermare che le attività laboratoristiche dell'Azienda troveranno una diversa e stabile collocazione in un nuovo edificio. Nel frattempo, la situazione sarà doverosamente e costantemente monitorata a tutela di operatori e pazienti".

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