
Il 22 dicembre 2025 c’è stato a San Miniato il consiglio comunale per l’approvazione del Documento Unico di Programmazione, Dup, che detta la linea strategica ed operativa del Comune per i prossimi anni.
Fino a pochi minuti prima dell’inizio la maggioranza Pd e noi per San Miniato hanno tentato di rinviare il consiglio a gennaio perché nelle commissioni era stato fatto presente da alcuni esponenti delle opposizioni che molti dati erano inesatti e c’era anche un errore relativo alla vendita dell’ex poligono di tiro per il quale la maggioranza stessa a settembre si era impegnata a dargli una destinazione pubblica.
La capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesca Bruni, ritiene che i consiglieri di maggioranza si siano probabilmente accorti di aver trattato con leggerezza e con scarsa attenzione il Dup e la tensione all’interno del gruppo Pd è stata evidente.
Addirittura durante il consiglio la capogruppo del Pd si è detta disponibile a collaborare fin dal prossimo anno con le opposizioni per la redazione del Dup e del Bilancio; speriamo che non siano solo intenzioni dettate dal momento di crisi intercorso nella maggioranza.
Francesca Bruni ritiene comunque che il Documento unico di programmazione in realtà resti in larga parte un libro dei sogni fatto di promesse ed interventi rinviati di anno in anno. Ovunque traspare l’immobilismo dell’amministrazione anche se negli intenti le opere sarebbero necessarie ed importanti.
Purtroppo il problema più grosso del Comune è il dissesto idrogeologico e qui basta pensare al parcheggio del Cencione, alle frane storiche di via Poggio a Pino, a quella di via Catena ed altre per le quali sono previste opere di milioni di euro , ma si aspettano i contributi e i finanziamenti di Stato e Regioni.
E pensare che il Comune di San Miniato ha un bilancio che registra tutti gli anni un importante avanzo di amministrazione e che potrebbe accedere a mutui per le opere
fondamentali. Sempre tra le opere previste negli anni precedenti e riproposte troviamo il Ponte sull’Elsa, la passerella pedonale sull’Egola, il prolungamento di via Capitini, il rifacimento della pista di atletica ed altro.
La consigliera rileva come nel documento si parli della nuova scuola media di Ponte a Egola nella prte strategica, ma in realtà la scuola non compare nella parte operativa almeno fino al 2028 e chissà se mai verrà realizzata.
Bruni rileva anche che compito del Comune è anche valorizzare i propri immobili e ritiene emblematico che i locali dell’ex Farmacia comunale di viale Marconi, pur
comparendo da 4 anni come locazione annua a 30.000 euro in realtà dal 2026 verranno affittati a 20.000 euro senza contare il mancato guadagno di 120.000 euro che si riscontra dal 2022 al 2025 dato che il Comune non ha mai fatto nulla per la locazione e solo dal prossimo anno verrà affittata.
Alla votazione Fratelli d’Italia la consigliera Bruni ha espresso voto contrario al Dup.
Francesca Bruni capogruppo FDI San Miniato
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