
Questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati convegno per il progetto “Le donne Medici dalla Toscana all’Europa”, nell'ambito de La Toscana delle Donne
Una dinastia di donne che segna la storia, la politica e la cultura internazionale e un patrimonio che chiede di essere riconosciuto, valorizzato e quindi ‘diffuso’. È questo il cuore del progetto “Le donne Medici dalla Toscana all’Europa”, ideato dalla presidente dell’associazione Le vie dei Medici Patrizia Vezzosi, stamani, 27 dicembre, in palazzo Strozzi Sacrati a Firenze per la terza tappa del ciclo dedicato alle donne Medici, oggi concentrato su Giovanna d’Austria e Maria de’ Medici, regina di Francia.
A portare i saluti il presidente della Regione, Eugenio Giani, che ripercorrendo le figure di forte personalità tra le donne della famiglia Medici ha preannunciato una serie di iniziative di legislatura dedicate all’Elettrice Palatina e non solo: “Anna Maria Luisa de’ Medici nasce nel 1667 e il 2027 sarà l’anno a lei dedicato – ha detto – cercheremo di sviluppare le iniziative che diano il senso dei 3 secoli, 303 anni, della dinastia medicea. Sempre nel ‘27 vorremmo aver concluso i lavori per la Villa di Careggi, la villa dove muore Lorenzo il Magnifico e nella quale sono in corso tre interventi. Ci saranno possibilità per sviluppare sinergie e collaborazioni per valorizzare il lavoro straordinario che state facendo di valorizzazione della presenza della dinastia dei Medici”, ha concluso rivolto a Patrizia Vezzosi e alla platea folta di presenze legate anche ai numerosi patrocini di cui gode “Le donne Medici dalla Toscana all’Europa”.
L'iniziativa promossa dall’associazione Le vie dei Medici, si inserisce nell’ambito del progetto regionale La Toscana delle Donne – il presidente ha fatto riferimento proprio alla collaborazione con l’assessora Cristina Manetti – ed è patrocinato dalla Regione Toscana e dai Comuni di Firenze, Grosseto e Cerreto Guidi, oltre a vedere la collaborazione di numerosi partner, tra cui l’associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne “Alessandra Contini Bonacossi”, Italia Nostra e la partecipazione del Club per l’Unesco di Firenze e della sezione Toscana dell’Associazione italiana Giovani per l’Unesco.
Fonte: Regione Toscana
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