Volantini con offese razziste ad Arezzo, indagini in corso

Foto da profilo Fb Alessandra Nardini

Volantini con offese razziste sono stati trovati stamattina in strada ad Arezzo. I fogli, con su scritto "Ne**i di m***a" erano in via Piave, in prossimità di un locale ritrovo della comunità africana che vive nella zona. Sul posto sono intervenute la polizia di Stato e quella municipale, oltre all'azienda della raccolta di rifiuti Sei Toscana che ha provveduto a ripulire la strada. In corso indagini per risalire agli autori dei volantini.

Alessandra Nardini (Pd), commenta la vicenda: "A quanto pare si tratta di una strada - via Piave nel quartiere di Saione - in cui vivono molti cittadini africani e dove vi è un locale ritrovo della comunità. Stamattina gli abitanti del quartiere mentre portavano i loro figli a scuola, mentre andavano a lavorare si sono trovati sotto casa questo volantinaggio della vergogna che non può non ricordare i volantini antiebraici che si diffondevano nelle città italiane durante gli anni del fascismo. Non lasceremo che i valori della libertà, dell’accoglienza e della democrazia delle nostre comunità siano minacciati da gesti razzisti e intimidatori come quello avvenuto questa notte ad Arezzo. Saranno le forze dell’ordine a fare piena luce su quanto accaduto ma non possiamo che essere preoccupati per questo clima d’odio dilagante verso cui invito l’intero mondo politico, compresa la destra che amministra la città di Arezzo, ad esprimere ferma condanna."

Non sarebbe la prima volta che si verifica un episodio del genere. A dirlo è il consigliere comunale Angelo Rossi: "L'11 luglio del 2017 accadde la stessa cosa e ancora non si era verificata la maxi rissa con 50 persone di origine africana coinvolte". Sulla stessa lunghezza d'onda sarebbe anche un residente della zona, che ha affermato la somiglianza di questi foglietti bianchi scritti a mano, con quelli sparsi due anni fa.

 



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