
Nel tardo pomeriggio di ieri gli agenti del Commissariato di Empoli, mentre percorrevano Via Valtellina, in zona scuole, hanno fermato una giovane donna che, nonostante la pioggia battente, stava passeggiando su e giù parlando al telefono e guardandosi intorno, destando qualche sospetto. Mentre un agente si avvicinava alla donna, questa ha lasciato cadere a terra una “lastra” in plastica, strumento utilizzato per aprire le porte delle abitazioni che non vengono chiuse con le mandate.
Condotta in ufficio la donna, che era senza documenti e dichiarava di essere incinta, è stata prima condotta in Ospedale per accertamenti sul suo stato di salute e dove è stato accertato fosse in stato di gravidanza, poi è stata identificata: si tratta di R.T.M., di 33 anni, proveniente dalla provincia di Torino, con a carico numerosissimi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e possesso di arnesi atti allo scasso, compiuti in diverse regioni italiane.
Con sé aveva solo l’arnese atto ad aprire le porte e due cellulari, tutto sequestrato, e null’altro. In zona, poco prima che venisse fermata, era stato commesso un furto in abitazione, ma non è stato possibile trovare nessun oggetto rubato, circostanza che fa pensare che la donna abbia agito con uno o più complici, rimasti per ora ignoti.
La donna veniva pertanto denunciata a piede libero per il possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli, ai sensi dell’articolo 707 del Codice Penale e nei suoi confronti verrà dato inizio al procedimento amministrativo per la emissione di un Foglio di Via da Empoli per la durata di anni tre.
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