Arrestati 12 parcheggiatori abusivi a Firenze, le reazioni

Ubaldo Bocci

Ecco le reazioni della politica a seguito dell'arresto di 12 parcheggiatori abusivi a Firenze e 19 misure cautelari complessive:

Il centrodestra fiorentino: "Sistema rodato e consolidato nel tempo"

“In merito, da ciò che si apprenda dagli organi di stampa, l'indagine sembra molto vasta e i provvedimenti cautelari, anche basata su ipotesi delittuosi, molto rilevante. La cosa che desta maggior sconcerto – sottolineano Ubaldo Bocci (coordinatore centro destra), Federico Bussolin (capogruppo Lega Salvini Firenze), Jacopo Cellai (capogruppo Forza Italia), Roberto De Blasi (capogruppo Movimento 5 Stelle) e Alessandro Draghi (capogruppo Fratelli d'Italia) – è la dimensione, palesemente ampia e alla luce del sole, con  cui venivano sistematicamente poste in essere violazioni che sono poi state attenzionate dalla magistratura. Desta particolare allarme la possibile partecipazione di alcuni incaricati di pubblico servizio facente capo ad una società interamente partecipata dal Comune. Pur sostenendo sempre, come principio cardine di civiltà giuridica, la presunzione d'innocenza risulta particolarmente anomalo come non si sia scoperto prima questo “modus operandi”. Qui non siamo di fronte ad una mela marcia ma, piuttosto, ad un sistema rodato, diffuso, e consolidato nel tempo.

Pur certi, fino a prova contraria, della buona fede dell'amministrazione si palesa una totale mancanza di controllo sulla gestione della partecipata. Appare evidente che, per le dimensioni assunte dai fenomeni citati stia, con tutta evidenzia, emergendo una “culpa in vigilando” e da ultimo, ma non ultimo, si apprende, sempre da fonti di stampa, che tre dei parcheggiatori abusivi, tutti in arresto, sarebbero stati alloggiati all'albergo popolare, a spese del Comune di Firenze. Se questo aspetto fosse confermato – concludono i consiglieri Bocci, Bussolin, Cellai, De Blasi, Draghi – ogni commento sarebbe del tutto superfluo”.

Asciuti (Lega)

"Nel consiglio comunale dedicato alla sicurezza dello scorso 11 novembre, avevo evidenziato nel mio intervento, tra gli altri, il problema dei parcheggiatori abusivi in piazza Vittorio Veneto". Lo ricorda il consigliere comunale della Lega Andrea Asciuti.

"E' evidente che, se viene meno da parte della politica cittadina l'attenzione su certe tematiche, queste possano degenerare creando situazioni di illegalità – aggiunge il consigliere –. In questo senso, non sfugge che l'annosa piaga dei parcheggiatori abusivi sia stata sollevata dai banchi dell'opposizione e non da quelli della maggioranza PD che amministra Firenze".

Bussoli (Capogruppo Lega)

“Quanto accaduto è gravissimo – dichiara il Capogruppo del Carroccio, Federico Bussolin – perché di fatto getta delle ombre pesanti sul sistema di gestione di una delle principali società partecipate del Comune, sulle quali cercherà di fare piena luce l’inchiesta giudiziaria.
Di certo il sistema di gestione e sopratutto di controllo sulle società partecipate da troppo tempo necessita di essere rivisto, sia per prevenire fenomeni di corruzione ma soprattutto per garantire davvero efficienza al sistema e non posizioni di rendita e privilegio, che alimentano solo quel sistema clientelare, primo motore dei fenomeni di corruzione.
La legalità – conclude Bussolin – ed il rispetto delle Regole in questo Paese - e da oggi anche nel Comune di Firenze - devono tornare ad essere le reali priorità e come Lega questa sarà sempre la nostra battaglia”.

Cocollini (Lega)

"Alla luce dei gravissimi fatti oggetto dell'indagine condotta dalla Polizia Municipale e denominata "Free parking, SAS&Co.", chiediamo che il presidente di SAS Stefano Agresti sia ascoltato quanto prima in Commissione controllo". Questa la richiesta formulata oggi a margine del Consiglio comunale dal presidente della commissione consiliare Antonio Montelatici (Lega).

"Siamo garantisti – aggiunge il vicepresidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini (Lega) – e naturalmente i fatti dovranno essere comprovati dalla magistratura –, ma come Istituzione non possiamo non approfondire immediatamente la vicenda, dal momento che coinvolge una partecipata del Comune di Firenze".

Marcheschi (FdI)

FdI: "Sas va smembrata"

“Più di venti indagati: 12 dipendenti di SAS, partecipata interamente dal comune di Firenze e altrettanti parcheggiatori abusivi arrestati; dagli sviluppi della vicenda si evince tra i reati ipotizzati: associazione a delinquere, truffa, estorsione e abuso d'ufficio; anche un segretario del sindaco indagato per corruzione elettorale.

Si apprende tra l'altro che un dipendente della società del Comune intercettato esclama: “Dobbiamo farci dare il pizzo”, sempre in base alle indagini, uno degli ausiliari del traffico, finito agli arresti in carcere, sarebbe stato visto dagli investigatori mentre riceveva denaro dagli abusivi – la situazione appare chiara ed inconfutabile nella sua gravità, perciò dopo il rifiuto del Pd di darci informazioni in diretta nel Consiglio comunale di ieri – dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi – porrò attraverso un question time le seguenti domande:

se corrisponde al vero che i parcheggiatori abusivi indossassero pettorine con il logo di S.A.S; e in caso affermativo come ne sono venuti in possesso;
se il comune è intenzionato a costituirsi parte civile nel processo; che inquadramento contrattuale hanno i dipendenti indagati di S.A.S;

infine dal momento che S.A.S. non gestisce solo la sosta ma tanti altri servizi: i controlli nei mercati, gli accessi nella ZTL, il controllo della sosta nella ZCS, i servizi cimiteriali, gli accessi dei pullman turistici, la depositeria comunale, gli oggetti smarriti e le affissioni pubbliche e le merci sequestrate – conclude Draghi – sarà mia premura accertarmi se sono state riscontrate negli altri servizi diversi dalla sosta gestiti da SAS ulteriori irregolarità”.

Sinistra Progetto Comune: "Il Sindaco venga in Consiglio"

“Abbiamo letto sulla stampa di oggi di come sia interessato dalle indagini anche un dipendente dell'ufficio del Sindaco, assunto con un rapporto, di fatto, fiduciario da parte del “primo cittadino”. La persona purtroppo non è nuova a questo tipo di vicende e ci risulterebbe far parte della task force sullo stadio (ance se su questo un'interrogazione rimane sospesa e anche ieri in Consiglio non abbiamo ricevuto risposta). Non solo; ieri – aggiungono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – la Giunta ha rifiutato di aggiornarci in aula, relegandoci come consigliere e consiglieri a leggere la Rete Civica per avere informazioni, ma la stessa nota ha omesso il coinvolgimento nelle indagini delle stanze di Palazzo Vecchio. Lunedì pretendiamo che il Sindaco venga in aula, a rispondere a queste domande: perché ieri ha taciuto su questo aspetto della vicenda, che intenzioni ha rispetto al dipendente assunto su sua richiesta, se la persona rimarrà nella task force sullo stadio.

Si devono dare inoltre spiegazioni su SAS e su come sia stato possibile che nessuno sapesse, o nessuno denunciasse. Nel frattempo – concludono i consiglieri di sinistra Progetto Comune – ringraziamo la Polizia Municipale, il cui impegno ha almeno in parte compensato l'imbarazzante immagine fornita dalle istituzioni in questo caso”.

Scipioni: "Accusa se confermata, sarebbe gravissima"

In merito all'inchiesta denominata Free Parking la Lega di Firenze, pur restando garantista e confidando in un rapido lavoro della magiatratura, sarà in prima linea con tutti i Consiglieri comunali per far luce su una vicenda che, se confermata, sarebbe gravissima. La Lega s'impegnerà, dunque, al massimo per garantire ai cittadini la chiarezza e la piena verità su questi fatti. Qualora fossero accertati i capi d'accusa, il sindaco Nardella e tutta la maggioranza dovrebbero spiegare perché a Firenze l'illegalità fosse promossa e tutelata da soggetti a diretto contatto con la Giunta comunale. Se poi dovesse emergere dall'inchiesta lo scambio di "favori" in cambio di voti, il Sindaco dovrebbe fare una cosa: dimettersi! Confido, comunque, nell'operato della Commissione di controllo che dovrà verificare se il comportamento della società partecipata sia stato corretto e conforme. A questo punto è comunque necessario un Consiglio comunale straordinario sulla vicenda, per un dovere di chiarezza dell'amministrazione nei confronti dei cittadini, al quale dovrà necessariamente essere presente il sindaco Nardella. Aldilà di questo, è rassicurante che i fiorentini avranno la possibilità di cambiare veramente le cose, con un radicale cambio di passo nella guida di questa regione nelle elezioni che si terranno a maggio.

 

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa



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