
Questa mattina, 3 settembre, il cardinale Betori, accompagnato da Don Marco Viola, priore della Basilica di San Lorenzo, e Don Vasco Giuliani, e dal presidente del Consorzio del Mercato Centrale Massimo Manetti, ha visitato i commercianti del piano terra del Mercato Centrale di San Lorenzo portando la sua benedizione. Un momento molto importante per le botteghe di tutto il quartiere di San Lorenzo che rappresenta simbolicamente un nuovo inizio dopo i mesi duri dell'emergenza sanitaria. Alla benedizione hanno partecipato anche diversi residenti del quartiere, commercianti e ambulanti del mercato di San Lorenzo.
IL CARDINALE BETORI - “Sono qui per ringraziare tutte le persone che hanno resistito e si sono date da fare in questi mesi duri – le parole del cardinale Betori -. Tutte le persone che, nonostante il periodo, hanno continuato a darsi da fare per gli altri. A tutti voi va la mia gratitudine e quella di tutta la città. Dobbiamo avere speranza e dobbiamo unire tutte le nostre energie perché solo insieme possiamo farcela. Sono qui anche per dare un segnale a tutti i fiorentini, invitarli a tornare nei quartieri e sostenere così i negozi di vicinato e i mercati, come il Mercato Centrale di San Lorenzo”.
Alle domande dei giornalisti che hanno chiesto cosa si può fare per far rivivere il centro storico, il cardinale ha ribadito l'importanza di salvaguardare il tessuto sociale. “Dobbiamo far crescere San Lorenzo – riprende il cardinale Betori - perché il mercato e le botteghe vivano e far crescere il mercato e le botteghe perché il quartiere possa trovare quello di cui ha bisogno. Senza un tessuto sociale stabile e forte è a rischio la nostra identità. Dobbiamo difendere con forza i luoghi come per esempio il Mercato Centrale in cui identità e tradizione continuano a vivere. E ripeto: servono proposte culturalmente alte, come la riqualifica di Sant'Orsola, bisogna incentivare la residenza in centro delle famiglie e serve la collaborazione di tutte le istituzioni per garantire ordine e sicurezza. Senza queste tre componenti, il quartiere non può rinascere”
IL PRESIDENTE MANETTI - “È un momento difficile quello che stiamo vivendo – spiega il presidente del Consorzio del Mercato Centrale Massimo Manetti -. Sono stati mesi duri, sia quelli durante l'emergenza, che quelli successivi. Noi ce l'abbiamo messa tutta. Ci siamo attivati con un servizio a domicilio gratuito per andare incontro a chi è in difficoltà e abbiamo continuato a fare solidarietà. Nessuno si è tirato indietro. Ci sono colleghi che hanno donato alle persone meno abbienti, per dirlo con le parole di Don Viola, "abbiamo venduto di meno ma abbiamo donato" e questo è un valore importante per un quartiere di Firenze come San Lorenzo, il cuore della città, un quartiere che vive della sua gente e che reciprocamente vive per la sua gente. In questo momento così difficile, la visita del cardinale è una voce di speranza per tutto il quartiere. Una voce che vuole essere un segnale di fiducia per il futuro”.
Fonte: Ufficio Stampa
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