
Se si vuole davvero potenziare il trasporto pubblico, nell’immediato l’unica reale possibilità sono i nostri mezzi - ha dichiarato il portavoce Regionale e Nazionale CNA BUS Riccardo Bolelli. Per questa ragione - aggiunge - l’intero sistema trarrebbe vantaggio dall’ascoltare il punto di vista degli operatori che hanno bus e mezzi di ogni capienza e con le caratteristiche idonee a potenziare il trasporto pubblico.
La richiesta, dunque, è di essere invitati a partecipare al Comitato Permanente che la Regione Toscana ha istituito con l’Ordinanza 115. Comitato che, quale luogo di confronto e di elaborazione delle proposte operative in materia di TPL, è opportuno venga replicato anche a livello locale, almeno provinciale, in quanto è nei territori, nei singoli ambiti locali che possono essere meglio individuate e affrontare le criticità ed i rispettivi servizi integrativi.
Bolelli avverte: si eviti la politica delle “nozze con i fichi secchi”, le risorse ci vogliono e sarebbero anche ben spese.
Si disapprova l’accanimento con cui non si è voluto insistere con il potenziamento dei servizi di TPL tramite le imprese di bus che han ben figurato nel mese di ottobre, soprattutto a fronte del fatto che le aziende associate hanno dimostrato di essere sul pezzo e di dare risposte immediate ad esigenze e richieste che mutavano da un giorno all’altro. Considerando che le imprese sono da sempre abituate alla flessibilità ed alla rapidità di risposta, è stata dunque ampiamente dimostrata la validità di una simile soluzione.
Se è giusto riconoscere che con le scuole chiuse sarebbe stato uno spreco insistere, bisogna altresì guardare nella prospettiva di una riapertura delle stesse e delle attività commerciali che garantisca la piena sicurezza ed eviti di congestionare le città con i mezzi privati. L’esigenza, quindi, è un TPL più forte e più capillare grazie ai bus e alle vetture delle imprese private. Ciò anche alla luce del possibile allentamento delle misure cautelative sotto le festività, che impone di evitare che il potenziale affollamento sui mezzi pubblici sia un fattore di rischio aggiuntivo.
Le nostre imprese ci sono - conclude Bolelli - che la Regione e gli enti locali aprano le porte al confronto è una garanzia di migliore successo per tutte le comunità.
Fonte: Cna Toscana - Ufficio Stampa
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