
Rimangono in carcere i due fratelli brasiliani, 24 e 19 anni, arrestati per omicidio aggravato e per rapina aggravata per l'uccisione Safaei Chaikar Kiomars, commerciante iraniano di 72 anni che aveva un banco di souvenir e bigiotteria davanti alla loggia del Porcellino. Il gip ha convalidato il fermo per entrambi.
I due sudamericani, secondo quanto ricostruito, sono arrivati in Italia due anni fa, dopo il Covid: il 24enne aveva lavorato per il la vittima e poco tempo fa Safaei Chaikar Kiomars aveva assunto il 19enne. Secondo la procura, nel tardo pomeriggio del 29 novembre, i due giovani avrebbero pedinato il commerciante dalla Loggia del Porcellino, fino al suo appartamento in via de Pinedo, a Novoli. Una volta sul posto il fratello maggiore, avrebbe preceduto la vittima al sesto piano del palazzo e, quando Safaei Chaikar Kiomars ha raggiunto il pianerottolo e ha aperto la porta, lo ha attaccato di sorpresa: il 24enne prima avrebbe picchiato il commerciante, poi gli avrebbe applicato su bocca e occhi del nastro adesivo, legato la braccia dietro la schiena con nastro adesivo trasparente e calato in testa un sacchetto di tessuto nero. A quel punto, avrebbe cercato soldi. L'altro fratello indagato, secondo quanto ricostruito, avrebbe fatto da "palo" e per strada ha aspettato il presunto complice con il bottino.
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