Leggerissimo: "Faminismo. Il sessismo è in tavola" di Nora Bouazzouni

Tra le mille sfaccettature che assume in modo sordido il patriarcato, finora la saggistica non si era mai soffermata su uno di quelle più palesi: la cucina. "Faminismo", libro breve ma fulminante della giornalista francese Nora Bouazzouni, mostra come il sessismo sia assoluto protagonista anche se si parla di cibo. Basti pensare a una domanda banale: dove sono le donne chef? E in effetti in tv, per esempio, almeno in Italia non se ne vedono molte.

"Faminismo", edito da le plurali, non è solo questione di quante donne chef stellate esistano o meno, il discorso è più ampio e articolato, fino a assumere quasi le sembianze di un manifesto per un femminismo che potremmo definire ecologico e vegetariano. Sì perché la carne è spesso associata all'uomo, che la cacciava e poteva 'nutrirsi meglio' già secoli addietro. Ecco dunque che le radici del patriarcato si allungano nel tempo e avvolgono le gambe del tavolo della cucina.

Bouazzouni mette di fronte a chi legge il sessismo implicito (e esplicito) di tante pubblicità - in molti casi francesi - che parlano di alimentazioni. Poi analizza i dati del lavoro in agricoltura sia per gli uomini sia per le donne. In definitiva riesce a spiegare in meno di cento pagine come l'alimentazione sia stata - e sia tuttora - un mezzo per sottomettere le donne.

Titolo: Faminismo. Il sessismo è in tavola
Autrice: Nora Bouazzouni
Traduttrice: Roberta Cecchetto
Casa editrice: le plurali editrice
Anno di pubblicazione: 2023 (in Francia 2017)
Pagine: 104
Prezzo di copertina: 14 euro


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