
Il nostro lavoro non è la nostra vita. Eppure per alcune generazioni di uomini e donne è proprio così. Serve una letteratura diversa, che scardini questi presupposti. Da un po' di tempo c'è chi prova a dare uno sguardo diverso, più fresco, molto divertente e ironico, per non dire satirico. Un caso viene dalla Spagna, dal sud di Gran Canaria, è edito da Blackie Edizioni ed è un romanzo folgorante, sempre in bilico tra la disperazione e la risata profonda e sguaiata: è "Supersaurio" di Meryem El Mehdati, scrittrice di cui sentiremo parlare, si spera.
El Mehdati parla in prima persona della sua esperienza lavorativa all'interno del supermercato canario Superaurio. Inizia come stagista, ha a che fare con gente più grande di lei, deve barcamenarsi tra i diversi task e i problemi di non essere abbiente (tipo un'ora di bus ogni giorno e la difficoltà nel trovare un affitto) e di origini straniere (spassosi i soliloqui su chi sbaglia a scrivere il suo nome). Piano piano la protagonista si fa strada, in mezzo alle 'side quest' che la vita le propone come gli incontri con tipi conosciuti su Tinder, il rapporto col collega Omar e la sua femminilità.
È un romanzo femminista, è intimo e puro, è feroce e spietato. La scrittura di El Mehdati è diretta discendente dalle fan-fiction e dai blog, è uno stile che cattura con la sua leggerezza e il suo andare dritto al punto. È una forte introspezione in cui molti e molte - specie di trent'anni - potranno rispecchiarsi e forse essere felici. Ma d'altronde, scrive l'autrice, "la felicità non essere ma sentire, non si può essere felici sempre, ci si sente felici a volte".
Titolo: Supersaurio
Autore: Meryem El Mehdati
Traduttrice: Elisa Tramontin
Casa editrice: Blackie Edizioni
Anno di pubblicazione: 2025 (in Spagna 2022)
Pagine: 320
Prezzo di copertina: 21 euro
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