
Serena Vitale è una grandissima scrittrice e un'altrettanto grande traduttrice. Fino a poco fa si sapeva ben poco della storia di sua sorella Rossana Vitale, che è stata raccontata in "Cartella clinica", uscito da poche settimane per i tipi di Sellerio. In poco più di cento pagine viene narrata una breve vita, che colpisce soprattutto per il tragico epilogo: Rossana Vitale muore a vent'anni in un ospedale psichiatrico a Roma.
È un romanzo-indagine ma anche un romanzo di formazione. Vitale scandaglia la sua famiglia e la medicina dell'epoca per cercare un perché a una morte così inspiegabile, a un tracollo durato dal 1958 al 1961 a cui ancora non è stata data una motivazione. Però è anche la vicenda di una ragazza che scopre il distacco dalla famiglia e poi la morte, che ha a che fare pur indirettamente con parole come lobotomia o reserpina, che ancora ingenua vede sfiorire l'ammirata sorella.
Con una lucidità a tratti disarmante, Serena Vitale ricostruisce frammento per frammento quanto successo alla sorella, ripercorrendo le cartelle cliniche a cui si alternano i ricordi familiari, i primi anni di vita in Puglia. È un breve libro dalla forza prorompente, in grado di commuovere e, al contempo, di regalare pagine straordinariamente divertenti.
Titolo: Cartella Clinica
Autrice: Serena Vitale
Casa editrice: Sellerio
Anno di pubblicazione: 2025
Pagine: 128
Prezzo di copertina: 13 euro
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