
Sono trascorsi due anni dalla scomparsa di Kata, la bambina di cinque anni svanita dall'ex hotel Astor di Firenze, ma per la madre, Katherine Alvarez Vasquez, il tempo sembra essersi fermato. "Sono passati due anni, però per me no, è come se fosse successo ieri. E ricordo di mia figlia il mio primo pensiero la mattina, quindi per me non è facile", ha dichiarato la donna durante un presidio promosso dall'associazione Penelope davanti all'ex albergo occupato.
Katherine è convinta che la figlia sia stata portata via dall'interno della struttura, forse anche venduta, a causa dell'assenza totale di segnali o contatti in questi due anni. La madre ha rinnovato un accorato appello a chiunque sappia qualcosa, esortando a "mettersi una mano sulla coscienza e parlare con la verità, quello che sanno, quello che hanno sentito". Ha inoltre rivelato che prima della scomparsa di Kata, le erano stati offerti soldi per lasciare l'hotel, e non esclude l'ipotesi della pedofilia, nonostante il dolore che tale pensiero le provoca.
Riguardo alla recente riproduzione digitale dell'immagine attuale della bambina, diffusa dalla procura, la madre ha espresso le sue difficoltà nel riconoscerla: "In quella foto sinceramente non riconosco mia figlia. Sono rimasta con quell'immagine di lei quando aveva 5 anni e l'ho vista la mattina del 10 giugno 2023". Nonostante ciò, si augura "che con quella immagine possano avere delle segnalazioni e trovarla".
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