
“Siamo esasperati. Il clima che si respira è di amarezza e delusione. Non è più sostenibile. Ogni giorno siamo vittime di fenomeni che minano la serenità e la capacità di lavorare. È disarmante. In questo modo si vanificano tutti gli sforzi fatti per promuovere il territorio”.
È severo il commento del Presidente di Confcommercio Pontedera Lorenzo Nuti dopo l'ennesimo episodio di violenza. Una notte di furti, vandalismi con almeno quattro esercizi commerciali colpiti in poche ore.
Danni anche ad alcune auto parcheggiate in Via Mameli ed in Via Pellico con specchietti rotti e finestrini in frantumi.
“In un momento così difficile, con i consumi in calo e i costi raddoppiati, è fondamentale almeno poter fare impresa in condizioni di sicurezza.
Come associazione abbiamo fatto di tutto, coinvolgendo anche il Prefetto, ma purtroppo la situazione – a distanza di mesi – resta immutata” prosegue Nuti.
“Vedere la nostra città ridotta in queste condizioni è un vero colpo al cuore. È una profonda mancanza di rispetto verso chi, per anni, si è impegnato con passione e sacrificio per renderla un’eccellenza del commercio nella Valdera e in tutta la provincia. Se queste sono le condizioni in cui dobbiamo operare, diventa sempre più difficile continuare a fare impresa a Pontedera. Siamo arrivati a un punto di non ritorno”.
“Abbiamo bisogno di risposte concrete, di interventi reali da parte di tutti gli attori istituzionali coinvolti. Come ribadiamo da tempo sono fondamentali le riqualificazioni delle aree più critiche, come ad esempio lo spostamento della Caserma dei Carabinieri, Via Savonarola e l'ex IPSIA” conclude Nuti.
Sulla stessa linea il referente sindacale Confcommercio Provincia di Pisa Luca Pisani: “Per Confcommercio, il tema della sicurezza a Pontedera è sempre stato una priorità. Siamo stati costantemente in prima linea nel rappresentare le istanze degli imprenditori presso le istituzioni, ricevendo ripetute rassicurazioni su interventi volti a rendere la città più sicura. Ma oggi, ci chiediamo: cosa è realmente cambiato? Purtroppo, ben poco. Imprenditori e cittadini continuano a vivere in una condizione di totale insicurezza. L’ordinanza anti-alcol, entrata in vigore martedì 8 luglio, rappresenta una misura utile per migliorare il decoro urbano, ma da sola non è sufficiente a contenere o ridurre il problema della sicurezza. A questo punto, riteniamo sia indispensabile che l’Amministrazione Comunale e tutti gli enti preposti alla pubblica sicurezza prendano atto della situazione e intervengano con urgenza”.
Fonte: Confcommercio Provincia di Pisa
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