Latitante condannato a 15 anni individuato e fermato in A1 dalla Polizia Stradale

(foto di archivio)

Mandato di cattura internazionale partito dal Lussemburgo


Un uomo di 23 anni, di nazionalità cilena, è stato intercettato e arrestato dalla Polizia Stradale mentre viaggiava sull’Autostrada del Sole, nel tratto appenninico compreso tra Bologna e Firenze. Il giovane, latitante e ricercato a livello internazionale, era stato condannato a 15 anni di carcere per furti in abitazione e attività di riciclaggio.

Il fermo è avvenuto all’alba dell’8 luglio, nel corso di un controllo lungo la tratta fra il casello di Badia (provincia di Bologna) e quello di Barberino di Mugello (Firenze), un’area in cui erano in corso lavori stradali e con traffico sostenuto. Durante il pattugliamento, una pattuglia della sottosezione di Pian del Voglio ha notato un Suv con targa italiana che, insospettendo gli agenti con una manovra improvvisa, ha cambiato corsia cercando di nascondersi dietro alcuni mezzi pesanti.

Il veicolo è stato bloccato poco dopo, vicino al casello di Barberino, grazie anche all’intervento di una seconda unità della Polstrada. Una volta identificati i due individui a bordo, è emerso che il passeggero – già noto alle autorità anche in Italia – era destinatario di un mandato di arresto internazionale emesso dal Lussemburgo, dove era stato riconosciuto colpevole e condannato a 15 anni di detenzione.

Dopo che il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia ha confermato la validità della condanna, il giovane è stato condotto nel carcere di Firenze, in attesa delle decisioni della Corte d’Appello.

Il conducente dell’auto, connazionale del latitante, è risultato privo di patente, documenti e permesso di soggiorno. Per questo motivo è stato sanzionato secondo quanto previsto dal Codice della Strada e denunciato per violazioni della normativa sull’immigrazione.

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