Debiti col Comune a Santa Croce, appello di Rusconi: "Chi deve pagare al municipio lo faccia"

Carlo Renato Rusconi (foto gonews.it)

“Al momento il comune di Santa Croce sull'Arno vanta una quantità ragguardevole di crediti verso cittadini che non hanno pagato i tributi, le tasse e i servizi a domanda individuale. Si parla di una quantità che oscilla tra gli 8 e 10 milioni di euro riconducibili al periodo 2020-2025”.
A dirlo è l'assessore al bilancio Renato Rusconi, che dopo oltre un anno di lavoro, speso a mettere ordine nei conti, ha una visione completa anche dei crediti del comune, che rappresentano una quantità oggettivamente importante, se rapportata al bilancio dell'ente. Rusconi infatti ha un obiettivo, recuperare questi soldi per poter iniziare, una volta messa in ordine questa voce del bilancio, ad abbattere i tributi, le tasse e il costo dei servizi a domanda individuale.
“Questi soldi devono essere recuperati, l'ente non può soprassedere – spiega Rusconi - per motivi legali e di bilancio, quindi il mio invito è rivolto a tutti i cittadini che hanno ricevuto solleciti, venite in comune e cercheremo di capire come aiutarvi a pagare attraverso tutti gli strumenti che ci consente di applicare la legge a cominciare dalle rateizzazioni”. E l'appello di Rusconi è veramente nell'interesse del cittadino, anche perché per chi non ha regolarizzato la propria posizione poi arriverà il recupero coatto, come prevede la legge”.
Domani giovedì 30 ottobre infatti si svolgerà la gara per affidare il recupero coatto a una ditta specializzata. Verranno aperte le buste e chi ha presentato l'offerta più vantaggiosa avrà l'incarico dopo l'adempimento degli obblighi di legge, di procedere a recuperare i crediti dell'ente attraverso le vie legali.
“La scelta di procedere con il recupero coatto è stata una scelta obbligata, visto che molti cittadini, nonostante i ripetuti solleciti, hanno continuato a ignorare il fatto che dovevano pagare tasse, tributi e le tariffe dei servizi a domanda individuale. Prima che il meccanismo entri in funzione – continua l'assessore al bilancio – ci vorrà qualche settima, noi stimiamo che per il periodo di Natale partiranno i primi atti giudiziari contro gli insolventi. Per questo è importante che i cittadini che sanno di avere delle pendenze con l'ente si presentino in comune, in questo modo eviteranno di finire nelle maglie dei recuperi giudiziali”.
L'azienda che risulterà vincitrice dell'appalto per il recupero coatto dei crediti del comune si occuperà delle insolvenze su Imu, Tari e tutti i servizi a domanda individuale, ovvero quei servizi a cui il cittadino compartecipa al costo.
“Concludendo - spiega l'assessore Rusconi - noi facciamo tutto questo oltre che per mere questioni contabili e legali, per tre motivi. Il primo è che tutti devono pagare quanto è giusti che paghino proporzionalmente alle loro possibilità, non è pensabile che alcuni cittadini ignorino le cartelle del comune, mentre altri pagano regolarmente. Il secondo è che se non recuperiamo questi soldi saremo costretti ad andare a tagliare i servizi che il comune eroga, perché non vi sono più le coperture finanziarie per mantenerli. Il terzo motivo, che forse è anche il più importante per la collettività - conclude Rusconi - è che ampliando la base dei contribuenti potremo veramente intraprendere quella politica di riduzione delle tariffe, dei tributi e delle tasse a vantaggio di tutti. Insomma come detto tante volte la logica è quella di pagare tutti per pagare meno”.

Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno

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