
Una cerimonia composta da tre momenti, la deposizione della corona al monumento ai caduti sui giardini sull'Arno, il mazzo di fiori alla cappella del cimitero in via del Castellare e le commemorazioni di Staffoli davanti alla lapide dei morti della due guerre mondiali. Una mattinata dedicata al ricordo e alla memoria dei caduti di tutte le guerre e dell'unità nazionale. Il 4 novembre di Santa Croce sull'Arno e del sindaco Roberto Giannoni è stato contraddistinto dalla sobrietà delle cerimonie come sobri sono state le poche parole dette dal sindaco ma estremamente significative. Giannoni è partito dai fatti più vicini a noi: la morte dei tre carabinieri a Castel D'Azzano in Veneto, caduti durante lo sgombero di una casa e l'esplosione che ne è seguita poche settimane fa. Poi Giannoni ha aggiunto: “Questa è una celebrazione che ci deve ricordare tutti i caduti per l'Italia, tutti coloro che hanno sacrificato la vita per la patria, per l'unità nazionale e per la democrazia che abbiamo oggi, una bene prezioso soprattutto in questi anni confusi a livello globale, ma che il processo democratico di di cui i nostri militari sono parte attiva, continua a perseguire”.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Santa Croce sull'Arno
<< Indietro













