Truffa con furto ai danni di anziana a Santa Croce: scoperto grazie al Dna

Un 45enne, insieme a un complice, si era finto tecnico di una società idrica


Si chiude con una denuncia un’indagine complessa condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che ha permesso di identificare un uomo di 45 anni ritenuto responsabile di un furto in abitazione avvenuto a Santa Croce sull’Arno.

I fatti risalgono alla mattina del 3 ottobre scorso, quando due uomini si sono presentati alla porta di un’anziana di 84 anni fingendosi tecnici di una società idrica. Con il pretesto di dover effettuare alcuni controlli, sono riusciti a entrare nell’abitazione approfittando del fatto che la donna fosse sola in casa.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, mentre uno dei due intratteneva l’anziana per impedirle di accorgersi di quanto stava accadendo, il complice si è introdotto al piano superiore, nell’appartamento del figlio della donna. Qui è riuscito ad aprire una cassaforte e a portare via un consistente bottino composto da gioielli e monili in oro.

Le indagini si sono concentrate sulle tracce biologiche lasciate durante l’effrazione. Nel corso dei rilievi, i militari hanno infatti repertato alcune tracce di sangue, risultate decisive per lo sviluppo dell’inchiesta. Il successivo confronto del profilo genetico ha consentito di risalire all’identità di uno dei presunti autori del furto, un cittadino italiano di 45 anni, denunciato in stato di libertà.

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