Contributi dal Comune per enti religiosi, sociali e culturali: 110mila euro dagli oneri di urbanizzazione secondaria

Nell'ultimo Consiglio comunale di lunedì 22 dicembre, è stato approvato il Regolamento per l'assegnazione dei contributi da oneri di urbanizzazione secondaria per chiese e altri enti religiosi, i centri sociali e le attrezzature culturali e sanitarie.

Tramite l'approvazione del Rendiconto 2024 sono stati accantonati 110mila euro come quota di oneri di urbanizzazione secondaria, che saranno ripartiti in questo modo: 60mila per chiese e edifici di culto, 50mila per centri civici e sociali, attrezzature culturali e sanitarie (infatti secondo normativa Regionale la ripartizione è indicata rispettivamente nel 10% e 9% dell'intero importo degli oneri).

Queste risorse potranno essere utilizzate per questa tipologia di interventi: adeguamento strutturale, igienico sanitario e impiantistico di immobili esistenti, eliminazione o superamento delle barriere architettoniche, interventi finalizzati al risparmio energetico, interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia conservativa, restauro e risanamento conservativo o ampliamento, laddove consentiti dagli strumenti urbanistici vigenti e adottati. È ammesso un contributo  che copra al massimo fino al 80% delle spese sostenute.

LA DICHIARAZIONE - "La giunta fa una scelta politica decidendo per la prima volta dopo tanti anni di attribuire queste risorse - ha commentato il sindaco Alessio Mantellassi -. Ritengo che le attività che fanno questi enti religiosi, culturali, sociali e ricreativi sono importanti e danno  un valore di aggregazione. E sappiamo che queste realtà si trovano a gestire un patrimonio di immobili importante. Tramite regolamento e una commissione apposita sono fissati i paletti per le richieste che arriveranno tramite risposta all'avviso pubblico. I contributi che daremo non risolveranno tutti i problemi, ma daranno una mano significativa tramite uno strumento di legge che fa al caso nostro".

INTERVENTI AMMESSI E CHI POTRÀ PARTECIPARE - La valutazione degli interventi ammessi sarà maggiore anche in base ai seguenti criteri: priorità degli interventi, impatto sociale e culturale, sostenibilità finanziaria, affidabilità e capacità di gestione. Tra le premialità, anche gli interventi sulle realtà di frazione del territorio di Empoli. Le domande potranno essere presentate dopo l'emissione dell'avviso pubblico comunale.

Per una corretta distribuzione di questi fondi, non potranno partecipare all'avviso gli enti che hanno ricevuto contributi già nell'anno in corso e nei due anni precedenti sia da parte della presente amministrazione che da parte degli Enti inseriti nell’elenco ISTAT redatto e aggiornato annualmente.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

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