De Blasi: "M5S non è contro lo sviluppo di Firenze"

Roberto De Blasi candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle per Firenze, partendo dalle dichiarazioni del Sindaco Dario Nardella che accusa il Governo di essere contro lo sviluppo di Firenze, dichiara che, fino a prova contraria, negli ultimi cinque anni sono stati lui e la sua Giunta a governare la città e prima di lui, Matteo Renzi del Partito Democratico.

“La realizzazione di opere costose quanto inutili - dichiara De Blasi - ha peggiorato, sotto il profilo economico e ambientale, la nostra città. È sotto l’occhio di tutti il traffico che intasa parte della città nonostante la messa in attività della tramvia. Il traffico e l’inquinamento non è diminuito, anzi, lo stazionamento di centinaia di mezzi con il motore acceso ai vari semafori per il passaggio della tramvia ha aggravato l’inquinamento non lo ha certo diminuito. Questo accade quando non si progetta in modo organico e pensato una mobilità ma si procede a compartimenti stagni senza una visione generale”.

In questi cinque anni la cantierizzazione di buona parte della città ha creato disagi a chi si deve muovere ogni giorno per le vie cittadine e problemi economici a molte attività che sono state costrette a chiudere, stravolgendo per sempre il paesaggio urbano che fa parte della nostra storia, della nostra identità e anche della nostra ricchezza.

Il suo nuovo progetto di tramvia con il passaggio dai viali di Circonvallazione arrivando fino al cuore del centro storico, in piazza San Marco, è riprova della totale mancanza di rispetto del contesto urbanistico di pregio della città di Firenze. La foresta di pali neri che ha deturpato piazza Stazione dovrebbe servire da monito al sindaco Nardella, invece, caparbiamente intende perseguirne lo scempio.

Noi non vogliamo fermare lo sviluppo della città, vogliamo uno sviluppo compatibile con la sua storia e con le sue tradizioni, non la vendiamo ad affaristi senza scrupoli che ci promettono qualche posto di lavoro sottopagato e a tempo determinato pur di spargere qualche altra colata di cemento.

I tanti piccoli cantieri nati in questi ultimi mesi, opere che in cinque anni l’Amministrazione non aveva a mai trovato il tempo di fare, sono il corollario delle promesse elettorali che prevedono di tutto.

Per le accuse di voler distruggere Firenze, le rimandiamo fortemente al mittente, ci ha già pensato Nardella: dal crollo e la maldestra ricostruzione del lungarno Torrigiani, passando attraverso la voragine della stazione Foster, per arrivare al progetto di distruzione della Piana Fiorentina con la concentrazione di tutte le nuove infrastrutture (aeroporto, stadio, mercafir, cittadella dello sport, PUE, cancellazione di 25 ettari del parco urbano). E lo slogan: “zero consumo di suolo” che fine ha fatto?

Chi ama la città di Firenze sa bene che è un contesto da proteggere nel migliore dei modi e con attenta pianificazione. Firenze è Patrimonio dell'Umanità e chi la amministra ha il dovere di guardare oltre le imposizioni di gruppi economici.

Fonte: Ufficio stampa

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