Presidente del consiglio comunale, Progetto Montespertoli: "Soffocata la voce del 46% dei montespertolesi"

Niccolò Macallè

“Progetto Montespertoli aveva fatto una proposta pubblica una settimana prima del Consiglio comunale di ieri: eleggere alla presidenza Andrea Migliorini, professionista stimato, uomo impegnato nell’associazionismo, consigliere esperto alla sua terza consiliatura, già presidente della commissione controllo e garanzia. Dalla maggioranza come risposta abbiamo avuto un silenzio assordante e dodici schede bianche, quelle messe nell’urna dai consiglieri di Pd e Uniti a sinistra” così Niccolò Macallè, Carlo Guiducci, Luciana Morelli e Margherita Sergi, consiglieri di Progetto Montespertoli, commentando la prima seduta del Consiglio comunale tenutasi giovedì 13 giugno.

“La strategia della maggioranza è chiara, votare scheda bianca ieri sera per poi eleggere un proprio rappresentante alla Presidenza del Consiglio quando nella prossima seduta il quorum richiesto si abbasserà ed i loro voti saranno sufficienti a raggiungere lo scopo. Quello che sorprende e che amareggia – proseguono i consiglieri – è che nessun consigliere e nemmeno il sindaco abbiano voluto rendere pubblica questa scelta dinanzi al Consiglio ed alla cittadinanza, mancando di rispetto alla più importante assise cittadina”.

“Anziché scegliere un Presidente di garanzia per tutti, che possa rimarcare l’indipendenza del Consiglio dalla Giunta, la scelta sarà quella di accontentare tutti i partiti e le correnti di maggioranza. Eppure cinque anni fa era stata presa una decisione diversa, la minoranza era stata coinvolta nel processo di individuazione delle cariche istituzionali comunali, questa volta si è invece scelto di soffocare la voce di quel 46 per cento di montespertolesi che non si riconosce nell’attuale amministrazione” concludono Macallè, Guiducci, Morelli e Sergi.

Fonte: Progetto Montespertoli