Edificio ex Enel, Arcenni (FdI): "Gli strumenti per combattere illegalità ci sono"

Matteo Arcenni

Il Sindaco Franconi con le sue dichiarazioni sull’ edificio ex Enel manifesta ancora una volta il suo pressappochismo , è inammissibile che dopo la segnalazione dei residenti nei pressi dell’edificio fatiscente e di  tutti questi anni di promesse fatte dal PD, ma mai mantenute, egli continui a riversare le colpe della sua ma l'amministrazione addosso agli altri e non prenda dei provvedimenti immediati.

Per debellare i fenomeni illegali e pericolosi che si consumano all’interno dell’edificio ex Enel, gli strumenti ci sarebbero, ma non vengono adottati dal sindaco, che preferisce far finta di niente. Ci preme ricordare al Sindaco Franconi che al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini egli ha il dovere di emanare un’ordinanza.

Di fatti, oltre alle ordinanze contingibili e urgenti adottate dal Sindaco in qualità di rappresentante della Comunità locale in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere locale (art. 50 del T.U.E.L.), al Sindaco è attribuito il potere di adottare con atto motivato «provvedimenti, anche contingibili ed urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana».

Si sottovaluta dunque, in modo evidente,  la pericolosità di certe zone di Pontedera, in ostaggio della criminalità. Dinnanzi a una situazione critica si preferisce trovare giustificazioni e non proteggere i cittadini che implorano aiuto.

Caro Sindaco basta con la solita demagogia, è giunta l’ora dirispondere alle richieste dei cittadini e mantenere le promesse fatte, delle bugie ne abbiamo abbastanza.

 

Matteo Arcenni 

Fratelli d’Italia 

Notizie correlate



Tutte le notizie di Pontedera

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina