Non possiamo distrarci un momento sulla questione dei diritti.
La reazione e ingerenza del comitato pisano paladino della “famiglia” che si è mosso spinto dalla volontà di contrastare una ideologia che non esiste, l’ideologia gender, ci spinge a manifestare il nostro più completo sostegno a tutte le componenti del Liceo XXV Aprile di Pontedera.
La scuola, nell’ambito della propria autonomia, ha inserito le giornate alternative all’interno della propria offerta formativa, garantendo così agli studenti uno spazio per parlare e discutere di argomenti a loro scelta, spesso non coincidenti con quelli affrontanti durante le usuali lezioni.
Quest’anno gli studenti, stando al comunicato stampa del Consiglio di Istituto, tra le molte iniziative, hanno chiamato Arcigay per alcuni laboratori informativi, ad adesione volontaria.
La presenza di Arcigay ha suscitato la reazione e la richiesta di poter assistere ai laboratori da parte del comitato “Famiglia, scuola e educazione”, che ha evocato la necessità di un “contradditorio”, necessità che fatichiamo a comprendere, dato che non è una tesi – tantomeno una “teoria” – quella che veniva presentata alle giornate di alternativa. Si è trattato di un momento di discussione su tematiche certo delicate, ma relative ai diritti della persona: è forse la libera, aperta e volontaria discussione suidiritti ciò che risulta indigesto al suddetto comitato.
Sosteniamo le scelte del Liceo XXV Aprile, auspicando che possa continuare ad offrire importanti momenti di crescita ai propri studenti senza pressioni esterne, inopportune ed inappropriate e, diciamolo, anche fuori del tempo e lesive dell’autonomia della scuola stessa.
“L’uguaglianza non ammette distinzioni”.
Fonte: Il coordinamento di Liberi E Uguali della Valdera
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