
Le benedizioni per togliere il demonio con un 'unguento benedetto' sarebbero state in realtà abusi sessuali. Questo quanto contestato dalla procura su un parroco 58enne, don Emanuele Dondoli, sacerdote in Mugello, a Firenzuola. La vittima delle violenze sarebbe una 19enne che avrebbe denunciato nei mesi scorsi i fatti accaduti tra marzo e giugno 2018. Il sacerdote, parroco dal 1992, avrebbe avuto nel telefonino, sequestrato dalla polizia, immagini scattate nei momenti degli abusi. L'avvocato della giovane afferma che secondo una perizia psichiatrica disposta dalla procura sarebbe affetta da "disturbo dipendente della personalità" aggravato da "una sintomatologia ansiosa e depressiva" che la renderebbe incapace di esprimere dissenso a tali pratiche. La notizia è stata riportata dai quotidiani La Nazione e La Repubblica. Secondo quanto affermato dalla diocesi di Firenze, è stata avviata una procedura canonica per verificare il fondamento dell'accusa e, se confermata, per sospendere il sacerdote dal ministero. L'arcivescovo Giuseppe Betori si dice sorpreso, incredulo e amareggiato per questi fatti, dei quali non sarebbe stato informato né avrebbe avuto segnalazione da nessuna fonte. Un pensiero giunte anche alla giovane, alla famiglia e alla comunità parrocchiale.
"Il mio assistito nega categoricamente le accuse gravi che gli sono state mosse. L'indagato nega di aver avuto rapporti sessuali e quindi a maggior ragione di avere usato violenza nei confronti della denunciante con la quale esisteva un rapporto di amicizia datato negli anni". Questo quanto dichiarato attraverso una nota dall'avvocato Francesco Stefani di Firenze, difensore di don Emanuele Dondoli.
Riguardo alcune immagini conservate nel cellulare e nel computer che sarebbero emerse dalla perquisizione il legale dichiara: "Sono immagini estranee alla vicenda in questione e che non hanno rilievo ai fini di ogni decisione eventuale pertinente alle accuse. Non sono state peraltro rinvenute fotografie che lascerebbero pensare a rapporti con la denunciante, né don Emanuele ha mai avuto problemi con terze persone. Ora lui confida nella giustizia e spera di poter dimostrare quanto prima la propria estraneità rispetto alle accuse mosse".
L'arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori ha disposto "con decreto di interrompere temporaneamente dall'esercizio dell'ufficio di parroco don Emanuele Dondoli nelle parrocchie di San Lorenzo a Pietramala e San Michele a Montalbano" in Mugello, "accogliendo la richiesta avanzata dallo stesso don Dondoli", "per assicurare serenità alla comunità parrocchiale e allo stesso sacerdote mentre dovrà provvedere a preparare la propria difesa". Lo rende noto la diocesi di Firenze riguardo alla vicenda del sacerdote del Mugello indagato per presunta violenza sessuale a una 19enne
Cardinale Giuseppe Betori, Diocesi di Firenze: "Interrotto temporaneamente dall'esercizio dell'ufficio di parroco, don Emanuele Dondoli"
La Diocesi di Firenze, a seguito delle accuse che gravano sul sacerdote del Mugello Dondoli, rende nota la disposizione dell'arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, sulla sospensione dell'attività del Parroco. "Interrompere temporaneamente dall'esercizio dell'ufficio di parroco don Emanuele Dondoli nelle parrocchie di San Lorenzo a Pietramala e San Michele a Montalbano, accogliendo la richiesta avanzata dallo stesso don Dondoli", "per assicurare serenità alla comunità parrocchiale e allo stesso sacerdote mentre dovrà provvedere a preparare la propria difesa".
Inoltre, in attesa che altri sacerdoti assumano l'incarico, l'arcivescovo Betori ha nominato don Giorgio Badiali, Vicario foraneo del Vicariato di Firenzuola, come amministratore parrocchiale.
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