
L'aggressione della Turchia è rivolta nei confronti di uno Stato sovrano, la Siria. Tale aggressione deve essere duramente condannata dalla Comunità internazionale e da ogni sincero democratico.
Sono colpiti soprattutto i kurdi, che si sono battuti armi in pugno contro i tagliagole dell'Isis sperimentando al contempo forme avanzate di governo laiche ed inclusive, in una dimensione federalista all'interno dell'integrità territoriale della Siria.
Destano orrore e sgomento i bombardamenti sui civili e la repressione disumana di chi, soprattutto donne, aveva impresso un moto di libertà ed emancipazione straordinario.
Gli Usa hanno dato sostanzialmente il via libera ad Erdogan per l’attacco ritirando le truppe, l'Europa balbetta in maniera imbarazzante.
La mobilitazione di piazza è utile, necessaria e doverosa, assieme la richiesta ai Governi, partendo dal nostro, di smettere di vendere armi alla Turchia e di finanziare campi profughi fuori dalla Fortezza Europa, mettendo in campo misure di pressione diplomatica ed economica, come ad esempio l'embargo.
Per queste ragioni la Cgil Toscana aderisce alle mobilitazioni che vengono svolte nella nostra Regione, con particolare riferimento a quella prevista per il giorno di sabato 19 ottobre a Firenze*, ed invita strutture ed iscritti a partecipare.
Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze
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