Scritta contro il Tirreno a Piombino

La targa del quotidiano Il Tirreno affissa fuori dalla sede del giornale a Piombino è stata imbrattata da ignoti. La scritta 'Menzogne' è stata vergata con una vernice spray blu. Scoperta la notte scorsa, è stata presentata denuncia ai carabinieri.

Solidarietà al direttore del Tirreno Fabrizio Brancoli e ai giornalisti arrivano dalle istituzioni.

L'Ast, Associazione Stampa Toscana, scrive: "L'Associazione Stampa Toscana esprime piena solidarietà al direttore Fabrizio Brancoli e a tutti i colleghi de Il Tirreno per  la scritta intimidatoria e offensiva vergata sulla redazione di Piombino. E' sempre intollerabile l'attacco a un giornale, ma in questo caso l'indignazione è ancora più forte perché sembra che il gesto vile s'inserisca nella polemica sulla proposta di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, vittima di minacce razziste e costretta, ora, ad essere scortata dai carabinieri.

L'Associazione Stampa Toscana invita anche le istituzioni a reagire e a esprimere forte vicinanza a Il Tirreno e al suo direttore e si augura che le forze dell'ordine riescano a individuare le mani e le menti che hanno voluto offendere il giornale e i sentimenti di libertà e di democrazia che esprime da sempre."

Solidarietà dal presidente Rossi

Solidarietà al direttore e alla redazione del Tirreno all'indomani della scoperta di una scritta intimidatoria sulla targa della redazione di Piombino è stata espressa dal presidente della Regione Enrico Rossi.

"Come rileva lo stesso giornale - afferma Rossi - si tratta di un episodio grave, che può apparire limitato ma che non può e non deve essere trascurato, perchè si inserisce in un clima di odio e inciviltà che cova e rischia, se non contrastato, di diffondersi come un virus che ammorba e minaccia il nostro vivere civile e la nostra democrazia. Un fatto che si verifica all'indomani delle polemiche suscitate dal no dell'amministrazione comunale alla cittadinanza alla senatrice Liliana Segre, ed è doppiamente vile, perché fomenta l'odio e prende di mira un valore fondamentale, tutelato dalla nostra Costituzione, come la libertà di stampa".

Simona Bonafè: "Solidarietà al Tirreno" 

“I vigliacchi sono tornati in azione contro qualcosa che evidentemente ritengono per loro pericoloso: la libertà dei giornalisti di informare. Per questo voglio esprimere al Tirreno e ai suoi giornalisti la solidarietà del Pd toscano per il gesto subito e naturalmente l’invito a proseguire il loro rigoroso lavoro”.
Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, sulla targa della redazione del Tirreno di Piombino imbrattata da ignoti.

Dalida Angelini segretaria generale della Cgil Toscana

“Non c’è giorno che nella nostra regione non si venga a conoscenza di fatti e di situazioni che ci indignano. Di due giorni fa la vernice a coprire la targa che nel ponte Vespucci, a Firenze, ricorda Idy Diene assassinato da mano razzista e fascista. Di oggi la notizia di una serie di perquisizioni in provincia di Siena nell’ambito di una indagine che riguarda 12 persone appartenenti all’estremismo di destra che avrebbero inneggiato all’odio razzista. Sempre di oggi la notizia che ignoti hanno imbrattato la targa del quotidiano ‘Il Tirreno’ affissa fuori dalla sede del giornale a Piombino. Con vernice blu hanno scritto la parola ‘Menzogne’. Una azione in tutta evidenza collegata alle polemiche seguite al no dell’amministrazione comunale alla proposta di cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre e che, per questo, si configura come un attacco diretto alla libertà di stampa, insostituibile presidio democratico. Ha mille volte ragione il direttore del quotidiano Brancoli che a commento dichiara questa azione essere “un gesto piccolo per le sue conseguenze, miserabile per il suo intento, ma pericoloso per il suo potenziale”. A lui e a tutta la redazione va la solidarietà mia personale e di tutta la Cgil Toscana che conferma il proprio impegno contro questo clima che fomenta odio e razzismo e che va fermato prima che sia troppo tardi”.

La solidarietà del MoVimento 5 Stelle

Irene Galletti, Consigliera regionale MoVimento 5 Stelle: “Esprimo la mia solidarietà e quella del Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle alla redazione del "Tirreno" di Piombino per il vile atto compiuto in nottata da ignoti. Fatti del genere sono inaccettabili, sintomo di assoluta incapacità di esprimere dissenso o critica in modo civile e democratico e frutto di un clima di odio che anche alcuni esponenti politici colpevolmente seminano. Il fatto sarebbe ancor più grave se realmente collegato alla polemica sulla proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. La senatrice a vita è il simbolo vivente di un'eredità fatta di principi democratici ed antirazzisti, ed è per questo idealmente già cittadina onoraria di ogni comune d'Italia.”

Il presidente del Consiglio regionale Giani: "Massima solidarietà"

“Sono colpito dalla campagna di odio che si è accanita contro la redazione del Tirreno di Piombino, per il solo fatto di aver svolto con libertà, impegno e competenza il suo lavoro”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che condanna “l’insulto scritto con la vernice sulla targa della redazione”.  La scritta è apparsa dopo la pubblicazione degli articoli con cui il quotidiano ha sostenuto la proposta di cittadinanza onoraria a Liliana Segre respinta dal sindaco di Piombino. Per questo, ha proseguito Giani “esprimo la massima solidarietà al direttore e ai redattori tutti del Tirreno, anima di una testata che svolge il suo compito di informazione con grande serietà, sensibilità ed equilibrio”.

 

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