Aggredisce poliziotti fuori da fast food, arrestato

Un 21enne senegalese, al momento del controllo da parte degli agenti di polizia all'interno di un ristorante già chiuso per motivi di ordine pubblico, ha aggredito gli uomini dopo essere stato accompagnato fuori con calci e pugni. Le forze dell'ordine hanno riportato ferite giudicabili guaribili in 8 e 12 giorni e l'uomo è stato arrestato per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti. Aveva con sé anche alcune dosi di marijuana.

Confesercenti solidale

“Quanto avvenuto oggi pomeriggio nei pressi della Stazione Santa Maria Novella  è gravissimo, con 4 poliziotti costretti a ricorrere alle cure mediche a seguito di un intervento di contrasto al traffico di stupefacenti” commenta Santino Cannamela Presidente Confesercenti Città di Firenze.

“Siamo naturalmente  vicini  e solidali con le  forze dell’ordine che cercano soltanto di fare al meglio il proprio mestiere che è quello di far rispettare la legge e contrastare i fenomeni di criminalità quotidiana come lo spaccio di stupefacenti”.

“Certo, -  continua Cannamela - la situazione di Piazza Stazione sta diventando insostenibile per la città: occorrono probabilmente interventi straordinari ed interforze, coordinati dalle autorità di pubblica sicurezza per debellare un fenomeno, quello dello spaccio di stupefacenti, ben radicato e certo non risolvibile (come poi dimostrato) con la  chiusura temporanea di McDonald’s.”

“Proprio nei giorni scorsi, - conclude il Presidente Confesercenti Città di Firenze - “abbiamo chiesto a Prefetto e Questore un incontro per parlare, a nome delle imprese della città (anche) di questo tema: direi che a questo punto il confronto si rende ancora più urgente ed indifferibile”.

Anche Confcommercio dice la sua

“Adesso la misura è davvero colma. La misura di quanto i criminali a Firenze si sentano impuniti la dà l’episodio accaduto ieri davanti alla stazione di Santa Maria Novella, quando quattro agenti della Polizia sono stati malmenati durante un controllo antispaccio. È necessario un intervento forte per fermare questa escalation davvero preoccupante per tutti, residenti, imprenditori, turisti”. A parlare è il presidente della Confcommercio fiorentina Aldo Cursano.

La sua associazione di categoria è da tempo impegnata sul fronte della sicurezza: “nei nostri uffici riceviamo quotidianamente le segnalazioni preoccupate di tanti colleghi imprenditori, che si sentono sempre più vulnerabili e attaccabili dalla criminalità”, spiega Cursano, “ci sono aree di Firenze, lo abbiamo segnalato più volte, dove si assiste ad una pericolosa escalation di episodi criminosi. Spaccio, furti, borseggi, rapine sono ormai storia comune, sia di notte che in pieno giorno. E la cosa peggiore è che chi ha il coraggio di denunciare a volte, dopo, si trova vittima di intimidazioni e ritorsioni da parte degli stessi malviventi. Così è davvero difficile restare sereni”.

“Confcommercio ha aperto un dialogo franco e serrato con le forze dell’ordine, a partire dal Prefetto, sempre molto attento ad ascoltare le nostre segnalazioni. Siamo solidali alle forze dell’ordine, alle quali spetta un compito assai difficile, e rinnoviamo tutto il nostro sostegno e la collaborazione. Senza sicurezza non ci può essere libertà d’impresa, lo ripetiamo sempre”.

Proprio al tema della sicurezza è dedicata martedì 26 novembre la Giornata “Legalità ci piace”, lanciata a livello nazionale da Confcommercio e giunta alla settima edizione. A Firenze Confcommercio ha invitato i principali esponenti delle forze dell’ordine, del mondo politico, economico ed istituzionale per un confronto sul tema moderato dal direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. Hanno già confermato la loro presenza, tra gli altri, il Prefetto di Firenze Laura Lega, il comandante della Guardia di Finanza provinciale Fabrizio Nieddu e il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi. Nell’occasione saranno presentati i risultati di una indagine curata dall’ufficio studi dell’associazione di categoria, che ha cercato di quantificare l’impatto di fenomeni illegali come la contraffazione e l’abusivismo sulle imprese di commercio, turismo e servizi.

Recaldini (Lega): "Misura colma"

Si dice “sconcertato” il Capogruppo della Lega, Federico Bussolin, dopo aver appreso la notizia del ferimento di quattro poliziotti alla stazione di Santa Maria Novella nel corso di due arresti per spaccio di droga.

“Massima solidarietà – dichiara Bussolin – da parte di tutta la Lega ai poliziotti feriti per colpa di questi delinquenti spacciatori di morte. E' evidente che il problema non è il razzismo, ma a monte: a Firenze è sempre più allarme sicurezza. Serve una amministrazione sveglia, capace di farci sentire sicuri in casa nostra: mi auguro che Nardella approvi la nostra mozione sulle zone rosse. Firenze – conclude Bussolin – ha tutti gli strumenti per tornare sicura, basta aver coraggio”.

Alberti (Lega): "Dispiaciuto"

“Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto ai poliziotti in servizio oggi alla stazione e voglio esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza - dice l’esponente della Lega - la stazione di Santa Maria Novella è in mano a queste bande da troppo tempo e nonostante il provvedimento di chiusura dell’esercizio commerciale che hanno preso come punto di riferimento, niente è cambiato”. “I nostri ragazzi purtroppo sono costretti ogni giorno a stare in trincea, pur di far fronte a questa situazione imbarazzante per la città di Firenze. La stazione e il piazzale così come le vie limitrofe sono il punto di accesso alla città di pendolari e turisti, che immagine diamo della nostra città? Avevo proposto di chiedere l’aumento del contingente ‘strade sicure’ ma il PD lo bocciò - dice Alberti - l’ho già riproposto e lo farò di nuovo, finché non sarà approvato, per far sì che tutta la Toscana possa usufruire del servizio dei militanti”.

Il SAP Firenze: "Taser ai poliziotti"

Si tratta dell'ennesima aggressione agli Agenti della Polizia di Stato durante un controllo ad un giovane cittadino senegalese in zona Stazione FS Santa Maria Novella, vogliamo «più protezione», «leggi più severe» e «strumenti più adatti alla difesa» come il “taser”. Il segretario provinciale del Sap di Firenze, Massimo Bartoccini, parla di aggressioni quotidiane. Da tempo - ricorda - continuiamo a chiedere garanzie funzionali e pene esemplari per chi aggredisce gli operatori delle forze dell'ordine. Denunciamo l'«impunità» di chi se la prende con chi indossa la divisa. «Siamo stanchi di chi ritiene che essere aggrediti in servizio sia un dazio obbligatorio da pagare, di chi ci considera carne da macello, di chi festeggia sapendo che un poliziotto è stato ferito, di arrestare dei personaggi che poi saranno scarcerati immediatamente». Inoltre siamo anche scoraggiati dai nostri vertici, che ci vietano di indossare protezioni per la nostra difesa personale, per esempio guanti anti-taglio o giubbotti antiproiettile sottocamicia acquistati con i nostri soldi, quindi non di ordinanza, il bello è che la Polizia non ce li fornisce. Conclude Bartoccini: "operiamo senza regole di ingaggio, senza protocolli operativi e contro un partito dell’antipolizia, vogliamo le telecamere sulle divise e vogliamo avere la dignità di svolgere il servizio per la sicurezza ai cittadini in modo professionale e sicuro. Vogliamo essere rispettati da vivi prima che da morti".

Gandola e Cellai: "Aggressioni gravissime"

Il consigliere metropolitano Paolo Gandola (Fi, Centrodestra per il cambiamento) e Jacopo Cellai (Capogruppo Forza Italia nel Comune di Firenze) ritengono "gravissime le aggressioni avvenute ieri a Firenze in zona Stazione Santa Maria Novella nei confronti degli agenti della Polizia intervenuti in una operazione di pattugliamento e controllo antidroga. I quattro agenti feriti sono gli ultimi, in ordine di tempo, a fare le spese di una situazione divenuta davvero ormai fuori controllo in città.
Le bande di spacciatori, ormai, nel territorio fiorentino sanno di godere di un'ampia impunità e i loro atteggiamenti e le aggressioni ne sono la testimonianza più lampante. Urge trovare delle soluzioni normative per porre un fine a questa situazione, mentre da parte dell'Amministrazione comunale di Firenze serve un riconoscimento vero del problema e l'adozione di serie politiche repressive".

"La nostra vicinanza ai ragazzi in divisa è totale - proseguono i due consiglieri azzurri - Ogni giorno il loro impegno sulle nostre strade è sotto gli occhi di tutti e quando accadono fatti di questo genere non sono solo loro ad essere colpiti, ma l'intera città. Chiederemo che il Consiglio Metropolitano ed il Consiglio comunale esprimano ufficialmente la loro vicinanza agli agenti feriti e a tutti gli operatori della sicurezza che quotidianamente sono impegnati in una lotta spesso impari a garantire la legalità nei nostri territori. A loro va il nostro plauso, il nostro sostegno ed la nostra incondizionata fiducia". I due rappresentanti azzurri fanno sapere che nei prossimi giorni incontreranno i poliziotti aggrediti.

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