
In arrivo 100.000 euro per aggiornare le mappe sul rischio idraulico nell'area compresa tra la “Cassa di espansione di Roffia” e lo “Scolmatore” di Pontedera. La Regione, nei mesi scorsi, aveva redatto un bando per assegnare contributi regionali ai comuni per la realizzazione di nuove mappe di pericolosità con la determinazione del cosiddetto "battente idraulico di riferimento", mappe necessarie per adeguare gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica comunali alla normativa nazionale per la gestione del rischio alluvionale.
I comuni di San Miniato (capofila), Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Valdarno, Santa Maria Monte e Pontedera hanno partecipato al bando e lo scorso agosto sono entrati al secondo posto nella graduatoria definitiva, ottenendo appunto 100mila euro. Il finanziamento regionale, peraltro, prevede che a beneficiare del contributo non siano solo i comuni richiedenti, ma anche quelli che geograficamente sono interessati dall'aggiornamento delle mappe, come quello di Cerreto Guidi e Fucecchio, che in questi giorni stanno formalizzando l'atto associativo con gli altri comuni. Le mappe permetteranno di definire in modo più preciso il rischio di alluvioni in modo da attuare piani urbanistici più ideonei a livello comunale.
Il bando, nonostante sia di qualche mese fa, torna di stretta attualità dopo la piena dell'Arno in seguito alle forti piogge abbattutesi due weekend fa. Della cosa parlò anche il presidente Enrico Rossi durante la sua visita nel comprensorio, precisamente al bacino di Roffia (San Miniato), che ha svolto la funzione di cassa di espansione proprio dell'Arno.
Giovanni Mennillo ed Elia Billero
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