Cumulo di rifiuti irriverente sotto al cartello offensivo, succede al Pozzale

Lo smaltimento dei rifiuti è un problema storico. La lotta tra chi abbandona rifiuti ai margini delle strade e chi ne segnala la presenza per far sì che siano rimossi e si ingegna per evitare nuovi abbandoni, è una questione un po' più recente e che a volte richiede una certa creatività (in entrambi i casi).

L'uomo non ha mai avuto un buon rapporto con i suoi rifiuti e tendenzialmente nella storia li ha abbandonati lontano dal luogo in cui vive, fin quando gli spazi sono stati tutti saturati e si è reso necessario regolarizzare il ciclo dello smaltimento. La 'mentalità dell'abbandono' è difficile da estirpare ancora oggi, nonostante le amministrazioni comunali mettano a disposizione dei cittadini molti modi per tenete il decoro urbano, dalla raccolta porta a porta ai cassonetti disseminati lungo le strade.

Alle sue origini, l'uomo, sostanzialmente cacciatore, non produceva rifiuti ma pochi scarti degradabili e la sua natura nomade lo facilitava nell'abbandonare poche ossa e scarti di pelli. Divenuto stanziale e agricoltore, l'uomo ha iniziato a produrre molti più scarti, ma sembra che nell'antica Grecia e nell'antica Roma si sia palesata la necessità di smaltire i rifiuti. Con l'avvento della plastica e con la società consumistica la situazione è diventata un problema globale, tanto da richiedere interventi risolutivi con politiche territoriali e nazionali.

A livello locale uno dei problemi più diffusi è quello dello smaltimento illecito e dell'abbandono dei rifiuti. Per combattere l'abbandono di rifiuti i Comuni si sono attrezzati con impianti di videosorveglianza e controlli straordinari, ma queste misure non sempre bastano.

È il caso della segnalazione fatta a gonews.it da un lettore che con una foto testimonia la lotta tra chi abbandona rifiuti e chi invece all'ambiente ci tiene a tal punto da arrivare all'offesa personale.

Nella foto, scattata in via Adamello al Pozzale, frazione di Empoli, si vede un cumulo di rifiuti lasciati sul ciglio della strada e un cartello, con una scritta offensiva: "Sei un pezzo di m***a".

Chissà se è nato prima il cumulo di rifiuti o prima il cartello. Nel primo caso un cittadino coscienzioso ha sentito di dover esprimere il suo disappunto per l'immondizia abbandonata, nel secondo, un cittadino irrispettoso ha perpetrato un illecito laddove è evidente che la segnalazione ci sia già stata.

Una cosa sembra mettere tutti d'accordo, come diceva Nunzia Fumo nel film Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo: "La gente nasce sporca di costituzione. Se nasce fetienti (Si nasce sporchi ndr)!", poi però si sceglie da che parte stare.

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