
I bambini con entrambi i genitori che lavorano al mattino, al pomeriggio quelli con almeno un genitore non impegnato. Questa potrebbe essere l'idea per far ripartire l'educazione in quel di San Miniato, stando alle parole del sindaco Simone Giglioli. Un turnover che potrebbe permettere, piano piano, una parvenza di ritorno alla normalità in ambito scolastico.
In un momento in cui si parla molto di far ripartire le aziende, c'è chi si è occupato pure delle scuole. Lo ha fatto il sindaco Brenda Barnini a Empoli, lo stesso dicasi per la città della Rocca. Giglioli però sembra voler procedere con attenzione e valutando ogni passaggio: "Stiamo cercando di lavorare per chiarire le condizioni epidemiologiche di contesto tali da consentire di poter riaprire".
Prima di capire se riaprire, San Miniato studia come farlo. La Bottega di Geppetto, istituzione che da venti anni si occupa dei servizi educativi sanminiatesi, è al lavoro da settimane per "mettere a fuoco le strategie migliori per coniugare i diritti dei bambini con le esigenze delle famiglie, e in una prospettiva di sicurezza per la comunità", come ha detto Giglioli.
"Forse questo non ci consentirà di riaprire subito, ma crediamo che sia il modo più corretto di contemperare l’obiettivo di riaprire con le evidenti e inderogabili esigenze di farlo in sicurezza. Ogni passo affrettato, come ci ricordano i responsabili nazionali degli organismi di coordinamento delle attività di gestione dell'emergenza sanitaria da covid-19, non può che essere la premessa di dolorosi scivoloni. Abbiamo il dovere di evitarli in ogni modo" ha concluso Giglioli.
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