Stazione di Castelfiorentino, riunione alla Prefettura del Comitato Ordine e Sicurezza

Gli interventi del sindaco Falorni e dei rappresentanti della Lega castellana ed empolese


Ieri si è tenuta la riunione alla Prefettura del Comitato Ordine e Sicurezza, al quale il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni ha nuovamente rappresentato la spinosa situazione della stazione, nella cui zona continuano a orbitare personaggi gravati da provvedimenti (foglio di via o decreto di espulsione) che poi non vengono rispettati.

"La richiesta di un presidio fisso delle Forze dell’Ordine, da noi avanzata, è stata rigettata dal Prefetto per indisponibilità di forze sul territorio. Tuttavia due provvedimenti sono stati adottati" scrive il sindaco su Facebook.

"Il primo, è l’estensione del protocollo, sottoscritto da Firenze ed Empoli, denominato 'Mille occhi sulla città', e che prevede la possibilità di integrare le agenzie di vigilanza privata nel controllo del territorio. Noi come amministrazione abbiamo previsto una cifra a bilancio, con la quale vorremmo garantire un presidio fisso (sempre privato, badate bene) alla Stazione. Certo, non è quello delle Forze dell’Ordine che avremmo voluto, ma può aiutare".

"Il secondo - conclude - è la condivisione con Empoli di servizi mirati, che saranno concordati dalle varie Forze al Tavolo di Coordinamento Tecnico della Questura, e che cercheranno di incrementare la presenza di pattuglie in zona Stazione. Il Tavolo Tecnico ci servirà anche per monitorare l’evolversi della situazione.
Al momento, in mancanza di provvedimenti nazionali e leggi su organici e certezza della pena, questo è ciò che viene messo in campo per migliorare questo disagio che negli ultimi tempi si è fatto più gravoso per i residenti della zona Stazione e limitrofe".

Giglioli (Lega): " Raggiunti livelli incontrollabili di degrado incontrollabili"

Sul vertice della prefettura è intervenuta anche Susi Giglioli, consigliere comunale della Lega Castelfiorentino.

"Dal recente vertice della prefettura si rilevano due elementi essenziali: primo che nell’Empolese Valdelsa la stazione di Castelfiorentino, con i suoi 17 mila abitanti, ha raggiunto oggettivamente livelli incontrollabili di degrado sociale al pari di Empoli che di abitanti ne ha più di 50 mila e secondo che il Sindaco Falorni non pare ancora aver compreso bene quale sia il suo ruolo poiché si meraviglia che i cittadini si rivolgano a lui per situazioni ormai inaccettabili del quieto vivere pubblico.

Di certo in quattro anni di bilanci, ho denunciato più volte che per la sicurezza non veniva stanziato un euro, come più volte è stato chiesto di integrare il controllo del territorio con la vigilanza privata, argomento che adesso emerge dal tavolo della prefettura come protocollo sottoscritto dal ministero dell’interno già nel 2010 meglio definito come “mille occhi sulla città".

"C’erano tutte le avvisaglie per capire che la situazione sarebbe letteralmente esplosa ma invece di prendere provvedimenti in tempi utili si è stanziato nell’ultimo consiglio comunale, in fretta e furia con variazione di bilancio urgente, 30 mila euro per sovvenzionare la vigilanza privata alla stazione senza un progetto chiaro e strutturato e senza sapere con quanto personale e per quanto tempo. Una toppa dell’ultimo minuto paragonabile ad affrontare un’alluvione con un cucchiaino".

"Si continua ad avvertire una persistente sfiducia da parte del Sindaco sulle misure da adottare, contrario tra l’altro anche ai centri di rimpatrio, sfiducia comprensibile dopo 10 anni di mandato in cui si è liquidato sempre ogni episodio con semplicistica “percezione dell’insicurezza. Adesso che il centro si svuota e i negozi storici cominciano a chiudere non rimane altro che accusare il governo di centro destra di non riuscire a produrre organico in tempi brevi e a sufficienza per controllare tutto l’esodo che abbiamo fatto entrare senza il minimo controllo, operazione per altro quasi impossibile e poco incisiva se non integriamo e potenziamo le strutture per espellere coloro che delinquono".

Stazione di Empoli, Bianconi e Picchielli (Lega): "Un nuovo ghetto tra bivacchi, degrado e spaccio"

“Anche Empoli ha la problematica della sicurezza, specialmente davanti alla stazione ferroviaria, dove il pattugliamento congiunto delle forze dell’ordine non basta, perché purtroppo non è un presidio continuo e fisso. Andrebbe portata avanti la richiesta al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza di avere anche ad Empoli l’operazione 'strade sicure'. Bisogna fare qualcosa” scrive Tiziana Bianconi, segretario della Lega di Empoli.

“Non è un biglietto da visita che fa onore per chi arriva in treno nella nostra città e non è accettabile per i cittadini che vorrebbero usufruire del servizio dei treni in sicurezza e tranquillità, senza dover fare slalom tra spacciatori e sporcizia nelle zone adiacenti alla stazione, ai parcheggi e in piazza Don Minzoni. Non è possibile intervenire in alcun modo?”

"La zona della stazione a Empoli è il nuovo ghetto tra bivacchi, degrado e spaccio. Occorre incrementare il controllo per aumentare la sicurezza, garantire il decoro e la dignità. Molte cittadine segnalano molestie in certe ore della giornata nella stazione di Empoli. Non si sentono protette, due su cinque raccontano di aver subito molestie dalle banchine fino ai parcheggi. Moltissime hanno cambiato gli orari dei loro viaggi, hanno cambiato mezzo di trasporto, anche se più costoso, per paura" sottolinea Andrea Picchielli, caprogruppo della Lega in Consiglio Comunale.

"Come Lega, abbiamo chiesto più volte interventi, ma dall’amministrazione c’è sempre stato un muro visto che si è mai ritenuto necessario agire in tal senso. L’operazione “strade sicure” libererebbe le altre forze di polizia, in modo da fare altri pattugliamenti sul territorio e garantirebbe quel presidio fisso che attualmente non sempre può essere presente. Sicuramente come Lega, essendo al governo, ci stiamo interfacciando con i nostri eletti per far arrivare la voce del territorio esprimendo il bisogno di rinforzi per le forze di polizia, necessari sia per Empoli sia per Castelfiorentino, visto che purtroppo il personale di polizia e di carabinieri è sottorganico".

"I comuni comunque potrebbero garantire una maggiore presenza della polizia municipale dell’Empolese-Valdelsa anche con l’ausilio di cani (potrebbe essere creata una seconda unità cinofila) in modo anche da andare a contrastare il fenomeno di spaccio che si è spostato nuovamente ai giardini lungo la ferrovia, cioè al parco della Rimembranza".

 

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