FDI Empoli: dopo l'ennesimo episodio da Far West in centro chiediamo più pattuglie

Dopo lo straniero asserragliato all’interno della lavanderia in via Busoni, questa volta è il noto locale “Ci Risiamo” ad essere divenuto l’indegno teatro di una violenta aggressione scatenata, stando a quanto si legge sulla stampa locale, da due stranieri, uno dei quali era in stato di ebbrezza alcolica.
Su quest’ennesimo episodio di violenza gratuita ai danni di titolari e dipendenti di attività commerciali empolesi intervengono, ancora una volta, i consiglieri comunali di FDI Empoli Cosimo Carriero, Francesca Peccianti, e Danilo Di Stefano.

Per Cosimo Carriero (presidente di Gioventù Nazionale Empoli e capogruppo di FDI in consiglio comunale) “E’ di tutta evidenza che la situazione della sicurezza urbana a Empoli stia peggiorando di giorno in giorno, e che i fatti che accadono sono sempre più gravi e caratterizzati da inusitata violenza. L’unica costante è che, nella maggior parte dei casi registrati ultimamente a Empoli, i protagonisti sono sempre quegli stranieri che, al di là di ogni facile buonismo di maniera, non si vogliono integrare con le regole del paese che li ospita. Ancora, per Carriero “È altresì evidente che il problema debba essere affrontato con un approccio equilibrato, che includa sia il controllo del territorio, sia la promozione dell'integrazione sociale, ma non si può evitare di dire che coloro che non vogliono rispettare le regole democratiche di questo paese devono essere rimpatriati e, ove possibile, far sì che scontino le giuste pene nei loro paesi d’origine.

Francesca Peccianti (coordinatrice di FDI Empoli e consigliera comunale di FDI) nel condannare quanto accaduto al “Ci Risiamo”, interviene nel merito delle richieste avanzate dal comitato “Degrado a Empoli”. “Come Fratelli d’Italia Empoli prendiamo atto di quanto dichiarato dal dirigente del commissariato della Polizia di Stato di Empoli, così come riportato nel comunicato stampa del comitato “Degrado a Empoli”, circa la sua intenzione di predisporre maggiori controlli e pattugliamenti; così come prendiamo atto che, per quanto riguarda il disturbo della quiete pubblica causato da soggetti ubriachi o dediti all’uso di stupefacenti, egli ritenga che il problema non sia di sicurezza, quanto un problema sociale di cui deve farsi carico l’amministrazione comunale in modo sistematico e non sporadicamente come è accaduto sino ad ora: tema più volte sollevato e denunciato da Fratelli d’Italia Empoli anche in seno al consiglio comunale”.

Anche Danilo Di Stefano, (consigliere comunale e responsabile del dipartimento provinciale legalità e sicurezza di FDI), sottolinea come “Purtroppo, gli autori dell’aggressione, sicuramente nel rispetto delle norme processuali penali, sono ancora in libertà e possono circolare per la città in attesa di un processo che non si sa quando si farà e, soprattutto, sono liberi di circolare sicuri che non pagheranno un euro per i danni fatti all’interno del locale”.

Per Di Stefano “Le dichiarazioni del titolare del “Ci Risiamo” richiedono un’attenta analisi di quanto sta accadendo ultimamente a Empoli. Soprattutto, come FDI riteniamo che l’amministrazione comunale debba pretendere che la polizia municipale dell’Unione del circondario dei comuni dell’empolese-valdelsa sia impiegata massicciamente a Empoli, così come avviene in occasione degli incontri di calcio della squadra locale, e anche in orario notturno. Sicuramente, l’impiego di personale della vigilanza privata nei locali fa parte di quello che si chiama “sistema di sicurezza integrato”, ma non è possibile che debbano essere solo i cittadini e i titolari di esercizi pubblici a farsi carico delle spese della sicurezza”.

Concludendo, Di Stefano ribadisce che “La scelta di prevedere il comando di polizia municipale in seno all’Unione dei comuni dell’empolese-valdelsa a oggi, con questi numeri di personale, con una realtà criminale che ha cambiato completamente volto rispetto al 2012 quando nacque l’Unione, si sta rivelando un fallimento, soprattutto per la città di Empoli. Secondo la legge regionale n. 11/2020, dovrebbero esserci 170 agenti di p.m. in tutto il circondario in ragione di un agente ogni 1.000 abitanti, circa 50 agenti solo a Empoli, proporzioni rispettate o quasi in città come Sesto Fiorentino, Scandicci e Campi Bisenzio. In questo territorio, invece, abbiamo assistito allo smantellamento sistematico degli organici della polizia municipale, al depotenziamento dei poteri del sindaco, e se ne stanno pagando le conseguenze i termini di prevenzione e controllo del territorio rimasto sulle spalle solo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri”.

Fonte: Ufficio Stampa Fratelli d'Italia Empoli

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