
Anche il M5S Empoli critica l'Amministrazione per la scelta di abbattere i pini di via Redi, ecco la nota:
L'amministrazione comunale di Empoli ha recentemente approvato il taglio di sei pini monumentali in Via Redi, una decisione che ha sollevato forti perplessità sia per le modalità con cui è stata presa, sia per l’impatto ambientale e sociale che ne deriva. Questa scelta è stata effettuata nonostante le richieste di confronto avanzate da tutte le opposizioni e da numerosi comitati cittadini, mettendo in discussione il principio di democrazia partecipativa promesso durante la campagna elettorale.
La piazzetta di Via Redi, nel quartiere di Ponzano, è stata per decenni interessata da uno smottamento dell’asfalto causato dalle radici dei pini, alberi che nel tempo hanno offerto ombra, frescura e protezione dall'inquinamento atmosferico. Una problematica reale, che richiedeva una soluzione equilibrata e condivisa. Il Comitato Cittadino IV Novembre, insieme ad esperti e tecnici, aveva proposto soluzioni alternative che avrebbero permesso di ripristinare la sicurezza del manto stradale senza abbattere gli alberi. Queste proposte, oltre a essere più sostenibili dal punto di vista ambientale, risultavano anche economicamente vantaggiose, con un costo stimato inferiore a un terzo rispetto al taglio e alla sostituzione degli alberi. Tuttavia, tali opzioni non sono state prese in considerazione dall’amministrazione neppure dopo la raccolta di 650 firme da parte del Comitato stesso per chiedere questo confronto. Con una delibera approvata il 24 dicembre scorso, è stato deciso l'abbattimento dei pini, programmato per il 7 gennaio.
La tempistica, accelerata e coincidente con il periodo festivo, ha impedito un confronto adeguato in sede di commissione ambientale, nonostante le richieste urgenti avanzate da tutte le forze di opposizione. Il Consigliere del Movimento 5 Stelle, Jacopo Maccari, dichiara: “Avevamo ufficialmente richiesto di sospendere l’abbattimento per valutare soluzioni alternative che consentissero di preservare i pini e, al contempo, di risolvere in modo definitivo il problema dell’asfalto. Purtroppo, questa istanza non è stata accolta, e si è scelto di procedere con l’abbattimento prima della convocazione della commissione, prevista per lunedì prossimo. Riteniamo doveroso approfondire la questione, comprendere le motivazioni che hanno portato a una decisione così drastica e valutare se siano stati considerati tutti i possibili interventi meno invasivi e più sostenibili.
La piantumazione di nuovi alberi in sostituzione di quelli abbattuti, sebbene rappresenti un principio corretto, non può essere considerata una soluzione compensativa nel breve termine. È fondamentale tenere presente che un pino richiede dai 20 ai 30 anni per raggiungere la maturità e offrire pienamente i benefici ambientali ed ecologici tipici di un albero adulto. Questo lasso di tempo rappresenta un periodo critico durante il quale la comunità e l'ecosistema locale subiscono una significativa riduzione della qualità dell'aria, dell'ombreggiatura e della capacità di assorbire anidride carbonica. Di conseguenza, abbattere alberi sani e maturi deve essere una scelta di estrema necessità, da adottare solo dopo un’attenta valutazione di tutte le alternative disponibili. La tutela dell’ambiente e il rispetto dei processi partecipativi sono temi centrali, e continueremo a impegnarci affinché vengano sempre messi al centro delle scelte amministrative.” Questa modalità operativa solleva interrogativi sulla trasparenza dei processi decisionali e sul rispetto del ruolo delle opposizioni e dei cittadini. Le lungaggini burocratiche che rendono difficile un accesso tempestivo agli atti comunali rappresentano una criticità che penalizza il dibattito democratico e la partecipazione.
Come Movimento 5 Stelle, insieme alle altre forze di opposizione, riteniamo fondamentale sottolineare che gli alberi rappresentano un bene comune, tutelato anche dalla Costituzione, e che decisioni di tale portata debbano essere frutto di un dialogo aperto e costruttivo con tutte le parti interessate. Alla luce di questa vicenda, ribadiamo il nostro impegno a promuovere una maggiore trasparenza nei processi decisionali, chiedendo che in futuro le scelte riguardanti il patrimonio ambientale vengano affrontate in modo aperto, inclusivo e rispettoso del principio di democrazia partecipativa. Ci adopereremo per verificare la legittimità delle procedure adottate e per garantire che siano sempre considerate tutte le opzioni possibili, privilegiando soluzioni che sappiano coniugare in modo equilibrato la sicurezza, la salute pubblica e la tutela del verde urbano. Solo attraverso un approccio condiviso e sostenibile possiamo preservare il benessere della nostra comunità e il patrimonio naturale che ci circonda. Ci auguriamo che questa vicenda diventi un’occasione di riflessione per ripensare la gestione della cosa pubblica, valorizzando la partecipazione e l’ascolto dei cittadini, e garantendo scelte sostenibili e condivise. Solo così potremo costruire una comunità davvero coesa e orientata al bene comune.
Fonte: Movimento 5 Stelle Empoli
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