
Originario di Fibbiana, ex calciatore, Castellani venne deportato e ucciso nei campi di sterminio
È stata depositata dal Tribunale di Firenze la sentenza su Carlo Castellani favorevole al figlio. Castellani, fibbianese ex calciatore dell'Empoli, venne deportato e ucciso nei campi di sterminio. La sentenza riconosce i crimini nazifascisti e permette l'accesso al cosiddetto Fondo Draghi per i risarcimenti.
Il Sindaco Simone Londi e l’Assessore alla Memoria Lorenzo Nesi di Montelupo Fiorentino si stringono a Franco Castellani, ai nipoti e ai bisnipoti del povero Carlo, martire innocente della barbarie nazifascista.
“Proprio nell’ottantesimo anniversario della liberazione dei lager di Mauthausen e Gusen, il 5/5/1945, ed Ebensee, il 6/5/1945, arriva questa seconda sentenza di primo grado a favore dei familiari di uno dei 23 deportati da Montelupo Fiorentino nel 1944, solo 5 dei quali riuscirono rocambolescamente a tornare a casa. La famiglia riesce finalmente ad avere una sentenza che condanna il crimine efferato subito ingiustamente contro i diritti inviolabili della persona: un segnale di giustizia dopo tanta sofferenza.”
Mercoledì partiranno da Montelupo, con i pullman dell’ANED di zona, 25 persone, tra cui 18 studenti della scuola media, per il consueto Viaggio della Memoria nei lager austriaci. Il gruppo sarà guidato dalla Consigliera comunale delegata alla Memoria Martina Meoli, che nel 2018 affrontò il viaggio da studentessa.
Il Comune, oltre ad aver promosso un proprio ricorso contro la Germania, ha coordinato i familiari dei deportati nell’inseguire questo lontano barlume di giustizia.
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