Strage di Viareggio, confermata la condanna a cinque anni per Mauro Moretti

Mentre fuori dal palazzo di giustizia di Firenze presenziano i familiari delle vittime, al processo d'appello ter vengono confermate le condanne per i dodici imputati

Al processo d'appello ter per la strage alla stazione di Viareggio del 29 giugno 2009 è stata confermata la condanna a 5 anni per l'ex ad di Fs e Rfi Mauro Moretti. Moretti - presente in aula e allontanatosi in silenzio dal palazzo di giustizia - era tra i 12 imputati per i quali i giudici di secondo grado di Firenze, dopo il rinvio della Cassazione, erano chiamati a quantificare le condanne limitatamente all'entità della riduzione di pena inflitta per le circostanze attenuanti generiche. "Siamo delusi e ricorreremo in Cassazione" ha detto Ambra Iovine, legale di Moretti.

Sono state confermate anche agli altri undici imputati le pene inflitte in appello e annullate dalla Cassazione che aveva rinviato nuovamente il procedimento ai giudici di secondo grado di Firenze per determinare la condanna in base alle attenuanti generiche.

L'ex ad di Rfi di Rfi Michele Mario Elia ha avuto 4 anni, 2 mesi e 20 giorni. Le altre condanne riguardano: Mario Paolo Pizzadini, manager di Cima Riparazioni, 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Daniele Gobbi Frattini, responsabile tecnico di Cima Riparazioni 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Mario Castaldo, ex direttore della divisione Cargo Chemical, 4 anni; Uwe Kriebel, operaio dell'officina Junghental (Germania), 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Helmut Broedel, funzionario dirigente dell'officina Junghental di Hannover, 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Andreas Schroeter, tecnico di Junghental, 4 anni e 8 mesi; Peter Linowski, amministratore delegato di Gatx Rail Germania, 6 anni; Rainer Kogelheide, amministratore delegato di Gatx Rail Austria, 6 anni; Roman Meyer, responsabile della flotta carri di Gatx Austria, 5 anni, 6 mesi e 20 giorni; Johannes Mansbart, manager di Gatx Rail Austria, 5 anni e 4 mesi.

Fuori dal palazzo di giustizia di Firenze erano presenti anche i familiari delle vittime in un presidio. Hanno appeso un cartellone coi volti delle 32 vittime, avvenuta nel 2009 per il deragliamento di un vagone che trasportava gpl con conseguenti incendi che devastarono case e strade adiacenti alla stazione.