
Duro affondo dei Riformisti contro l’amministrazione del sindaco Simone Giglioli dopo l’addio del segretario comunale e la nomina di Giacomo Gozzini ad assessore al Bilancio. In una nota il gruppo denuncia “il silenzio istituzionale” che accompagna la fuga delle professionalità dal Comune, ormai ridotto – scrivono – a “luogo di transito, non di costruzione”. La scelta di riportare in giunta Gozzini, già assessore per due legislature, viene bollata come “una riproposizione stanca del passato, priva di visione e di progettualità”, che rischia di aggravare l’immobilismo della macchina comunale.
La nota:
"Nel più assordante silenzio istituzionale, anche il Segretario Comunale ha abbandonato San Miniato. Dal 1° settembre ha assunto un incarico presso la Provincia di Pisa e il Comune di Vecchiano. Ci racconteranno che trattasi di “ordinaria amministrazione” oppure di “progresso di carriera”. Ma, ahimè, la realtà è lampante: il nostro Comune è divenuto un luogo di transito, non di costruzione; con un’amministrazione incapace di trattenere le migliori professionalità.
Il nodo non è episodico, ma sistemico. È l’assenza di guida, di visione, di autorevolezza. Il sindaco Giglioli ha dimostrato, con le sue scelte e la sua azione, una palese inadeguatezza al ruolo che ricopre. La sua giunta, composta da figure spesso improvvisate, non è mai stata in grado di elaborare una politica del personale seria, strutturata e lungimirante. Fra passerelle, selfie e tagli di nastro, l’amministrazione ha smarrito la sostanza della buona politica: garantire stabilità, qualità e motivazione a chi lavora per la città.
La delega al personale, rimasta vacante dopo le dimissioni dell’assessore Marino Gori, è stata ripresa dal sindaco stesso, troppo impegnato a coltivare la propria immagine per governare con serietà le risorse umane dell’ente.
Emblematica è, inoltre, la frattura interna al Partito Democratico locale: la scelta Giacomo Gozzini – già in passato assessore per due legislature – quale prossimo assessore al Bilancio appare come un’ammissione di inadeguatezza e una riproposizione stanca del passato. Un ritorno privo di visione e di progettualità che, se la storia recente insegna qualcosa, rischia di tradursi nell’ennesima scelta sbagliata, con effetti pesanti sulla macchina comunale e, di riflesso, sui cittadini".
Fonte: Riformisti San Miniato
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