Manifestanti per la Palestina entrano in un'aula del Polo Piagge, da destra: "Aggressione a un docente"

Un gruppo di ragazzi e ragazze ha fatto irruzione al Polo Piagge di Pisa manifestando per la Palestina. Però, dicono da destra, il collettivo "ha interrotto la lezione e aggredito il professor Rino Casella", docente di diritto pubblico comparato, all'interno dell'aula A0.

La notizia è stata resa nota da Azione Universitaria, i fatti sarebbero avvenuti la mattina del 16 settembre. Non è ancora chiara la dinamica del fatto ma alcuni video che girano sui social mostrano come i giovani siano entrati contro la volontà del professore e abbiano manifestato. Nelle immagini si nota la tensione tra il professor Casella e i giovani manifestanti. Da destra parlano di contatto fisico ai danni del docente. Casella sarebbe andato al pronto soccorso per alcune contusioni subite nel tentativo di impedire il blitz e poi si sarebbe recato in questura a sporgere denuncia.

Il professore: "Mi accusano di essere sionista"

All'ANSA Rino Casella dice: "Mi accusano di essere un sionista solo perché non sono pro Pal e perché, insieme a un'altra collega, sono l'unico a essersi opposto alle scelte dell'Ateneo di non restare neutrale in questa vicenda. Non mi è stato solo impedito di fare lezione ma sono stato anche aggredito fisicamente, soprattutto perché mi sono preso calci e pugni quando ho cercato di fare da scudo a uno studente picchiato solo per avere tentato di strappare di mano ai manifestanti una bandiera palestinese".

Azione Universitaria: "Metodi mafiosi dei collettivi"

Matteo Becherini, Christian Nannipieri e Matteo Latrofa di Azione Universitaria Pisa commentano: "È un fatto di estrema gravità. Un atto vergognoso, violento, intimidatorio, che calpesta i diritti degli studenti e trasforma l’Università in un campo di battaglia. Esprimiamo la nostra totale solidarietà al professor Casella, vittima di questo vile attacco, e condanniamo senza appello i metodi mafiosi dei collettivi: incapaci di confrontarsi con le idee, cercano di imporre le loro posizioni con la prepotenza e la violenza. Questa non è politica: è criminalità, e come tale ci aspettiamo che venga perseguita.”

FdI: "Hanno cantato slogan di Hamas"

Da FdI i candidati alle regionali Elena Del Rosso e Maurizio Nerini, entrambi consiglieri a Pisa, affermano inoltre che i manifestanti avrebbero agito tra "urla e slogan di Hamas come 'Dal fiume al mare'", riportano che "gli attivisti hanno intimato agli studenti di abbandonare l’aula" e che "qualcuno ha cercato di opporsi ma è stato costretto a uscire". Così Nerini e Del Rosso: “Solidarizziamo col professor Casella. Quanto accaduto stamani al Polo Piagge è inaccettabile. Un docente aggredito, una lezione interrotta con la forza, studenti intimiditi. Serve una risposta ferma”.

Ciavarella (Lega) fa riferimento al caso Kirk

Angelo Ciavarrella, consigliere comunale della Lega a Pisa, scrive: "Spiace constatare che a pochi giorni dal vile omicidio di Charlie Kirk negli Stati Uniti stiamo assistendo anche nella nostra città a fenomeni di crescente intemperanza verso chi non si adegua al pensiero unico. Chissà se gli esponenti della sinistra pisana che tanto si sono indignati per il coro di qualche ultras romanista sotto la torre taceranno anche questa volta come già hanno taciuto in occasione dell’occupazione dei binari della stazione di Pisa. Giunti a questo punto, è necessario che oltre ai provvedimenti di natura penale che verranno adottati dall’autorità giudiziaria anche l’Università prenda una posizione chiara e netta contro i protagonisti di questa brutta vicenda allontanandoli dall’Ateneo. L’università infatti deve rimanere uno spazio di libertà d’idee in cui il dissenso può essere espresso senza però minacciare i diritti altrui come è avvenuto in questo caso. Chi si dichiara contro la guerra dovrebbe per primo disinnescare la retorica bellica nel linguaggio e nei gesti".

La ministra Bernini: "Vicinanza al prof"

"Esprimo la mia più sincera vicinanza a tutta la comunità dell'Università di Pisa e al professor Rino Casella. Sono al suo fianco! Colpire la libertà accademica significa attaccare il cuore della nostra democrazia: dobbiamo difenderla tutti, senza se e senza ma", conclude la ministra Bernini. La ministra dell'Università Anna Maria Bernini ha telefonato al rettore dell'Ateneo, Riccardo Zucchi, allo stesso professore, Rino Cascella, e al prefetto di Pisa, Maria Luisa D'Alessandro. "Quanto accaduto all'ateneo di Pisa è intollerabile per una società che si riconosce nei valori della democrazia e irricevibile per una comunità accademica, come quella pisana e italiana tutta, aperta, libera e inclusiva".

Forza Italia Giovani condanna l'accaduto

Forza Italia Giovani esprime la propria piena e convinta solidarietà al professor Casella, "vittima questa mattina di una inaccettabile aggressione durante lo svolgimento della sua lezione. L’interruzione violenta dell’attività didattica da parte dei collettivi non rappresenta soltanto un atto di intolleranza politica, ma costituisce altresì una grave lesione del diritto costituzionalmente garantito allo studio e della libertà di insegnamento".

Bonafè: "Atto grave"

"L’aggressione al professor Rino Casella all’Università di Pisa, da parte di studenti Pro Pal, è un atto grave ed ingiustificabile. Gli atenei devono essere luoghi di studio, di confronto e di dialogo pacifico e non piazze di linciaggio pubblico. Questi episodi non danno alcun contributo alla soluzione pacifica dei conflitti ma alimentano esclusivamente la spirale della violenza”: è quanto dichiara Simona Bonafè, vicepresidente dei deputati Pd, sull’episodio avvenuto oggi, martedì 16 settembre.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina