
L'uomo era già noto alle forze dell'ordine per reati analoghi
È stato incastrato dal DNA l’uomo accusato di aver messo a segno, lo scorso febbraio, un furto in un’abitazione a Lucca con un bottino da oltre 60mila euro. Il sospettato, residente nel territorio pontino e già noto alle forze dell’ordine, è finito agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico su ordine del giudice per le indagini preliminari di Lucca.
Sul luogo del colpo i Carabinieri avevano trovato tracce biologiche poi inviate ai laboratori del RIS, dove gli accertamenti hanno permesso di isolare un profilo genetico compatibile con quello dell’indagato.
L’inchiesta è stata condotta in stretta collaborazione tra i Carabinieri di Lucca, Latina e Aprilia, e ha consentito di rintracciare e assicurare alla giustizia il sospettato.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Lucca
<< Indietro





