
Scomparso all'età di 101 anni. Nel 2022 l'onorificenza: dopo oltre due anni come prigioniero percorse 700 chilometri per tornare a casa
Fucecchio in lutto per la morte di Mario Nuti, scomparso all'età di 101 anni, internato militare italiano nei lager nazisti che tre anni fa era stato insignito della medaglia d'onore della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Fucecchiese, classe 1924, rimase nei lager in Germania per due anni, dal settembre 1943 al settembre 1945. All'età di 19 anni, nel settembre 1943, era stato chiamato nella Marina Militare. Neanche il tempo di arrivare a Pola che l'8 settembre arriva il proclama di armistizio firmato da Badoglio e tanti militari italiani, diventati nemici dei tedeschi, vengono deportati. Due anni di durissimi lavori forzati fino alla liberazione dei campi di detenzione, con il crollo del regime nazista e la vittoria degli alleati. Alcune migliaia di soldati italiani morirono di stenti, Mario resistette. E iniziò il suo lungo ritorno in Italia.
In occasione della medaglia d'onore, nel giorno della Festa della Repubblica nel 2022, Mario raccontò all'ex sindaco Alessio Spinelli proprio di quel ritorno, degli oltre 700 chilometri a piedi per tornare a casa. E da allora, dalla sua Fucecchio, non si è più mosso. Lo scorso anno è stato festeggiato dal Comune in occasione del centenario. In tanti ricordano Nuti in queste ore, a partire dalla sindaca Emma Donnini: "Mario Nuti aveva dovuto da giovanissimo soldato affrontare un destino terribile: prigioniero per ben 24 mesi nei lager nazisti come internato militare italiano (Imi)" scrive sulla sua pagina social, ricordando il recente riconoscimento. "Ai familiari le mie più sentite condoglianze".
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