
Giovedì 13 novembre alle 18.00 alla CAMBIO libri e persone in corso Matteotti ang. via Mozza a Castelfiorentino, in occasione della mostra La modernità può costruire altrimenti: Gae Aulenti e la Toscana Emanuela Ferretti, curatrice della mostra, dialoga con Nina Artioli, direttrice dell'Archivio Gae Aulenti.
Con la sua visione innovativa, Gae Aulenti ha saputo reinterpretare gli spazi, creando connessioni uniche con il paesaggio circostante. L’incontro sarà l’occasione per tornare a esplorare le sue opere e i progetti realizzati per la Toscana, in particolare sul significativo intervento per i Pucci nella Villa di Granaiolo, un’opera che ha segnato la storia del giardino italiano del secondo Novecento. Qui, la tradizione non è fine a sé stessa, ma diventa un punto di partenza per il cambiamento, per un rinnovamento sostenibile che rispetti e valorizzi il passato, stimolando una riflessione sulla capacità dell’architettura contemporanea di inserirsi armoniosamente nel tessuto storico e paesaggistico italiano.
Emanuela Ferretti è docente di Storia dell’architettura all’Università di Firenze. È stata Fellow presso The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies. È autrice di studi e monografie su, tra gli altri, Michelangelo, Leonardo, Terragni, e direttrice della rivista «Opus Incertum». Ha curato numerose mostre, tra cui Michelangelo e il Novecento (Firenze, Casa Buonarroti, 2014), 1972. Michelucci, Moore e Michelangelo. La vitalità del marmo (Carrara, CARMI 2022) e La casa, i disegni, le idee: Giorgio Vasari e la figura dell’intellettuale architetto (Arezzo, Casa Vasari 2024-25).
Nina Artioli è direttrice dell'Archivio Gae Aulenti e architetto partner di T Spoon, studio di progettazione architettonica e urbana.
Fonte: Ufficio stampa
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