Asilo di Soci: istituita commissione interna per chiarire la morte del bimbo di 2 anni

Al momento della tragedia presenti 14 operatori e 60 bambini. La piccola pianta dove il bambino potrebbe essersi impigliato fa parte di un progetto didattico


La cooperativa Koinè, che gestisce l’asilo nido Ambarabà Cicci Cocco di Soci (Arezzo), dove due giorni fa un bambino di 2 anni è rimasto soffocato da un laccio della felpa, ha istituito una commissione interna per verifiche autonome a supporto delle indagini, senza interferire con il lavoro degli inquirenti. Le circostanze della tragedia sono ancora da chiarire.

In una nota, Koinè sottolinea che la commissione metterà le proprie attività "completamente a disposizione dell’autorità giudiziaria" e conferma di aver già fornito tutte le informazioni richieste dagli inquirenti, esprimendo "piena fiducia nel lavoro della magistratura". La cooperativa specifica che il personale complessivo è composto da 16 operatori: 11 educatrici e 5 assistenti. Al momento dell’incidente erano presenti otto educatrici, quattro assistenti, la cuoca e l’aiuto cuoca, per un totale di 14 operatori, a fronte di 60 bambini iscritti, un rapporto che Koinè definisce "coerente con la normativa vigente".

Gli spazi del nido, sia interni sia esterni, risultano certificati e conformi alle norme di sicurezza. Riguardo alla piccola pianta dove, secondo le prime ricostruzioni, il bambino potrebbe essersi impigliato con il laccio della felpa, la cooperativa precisa che si tratta di un elemento di un progetto didattico e che viene regolarmente manutenuto. La commissione interna continuerà a incontrare il personale nei prossimi giorni per contribuire, con "massima trasparenza", all’accertamento dei fatti. Le indagini della procura di Arezzo proseguono.

Nel frattempo, la procura di Arezzo ha notificato cinque avvisi di garanzia a educatrici della seconda sezione del nido, dedicata ai bambini dai 13 mesi ai 3 anni, nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo sul piccolo Leonardo. Tra i destinatari potrebbe esserci anche la maestra responsabile del plesso. Gli accertamenti della procura e dei carabinieri si concentrano soprattutto sul tempo trascorso tra l’incidente e l’intervento dei soccorsi e su una possibile distrazione all’origine dell’episodio, ipotesi che resta comunque tutta da verificare.

Gli indagati possono nominare propri consulenti per assistere all’autopsia, attesa per l’inizio della prossima settimana. Intanto Comune di Bibbiena e cooperativa Koinè hanno programmato un incontro per stabilire come garantire il servizio ai 60 bambini che frequentavano l’asilo, attualmente chiuso. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Bibbiena..

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