
"Ieri l’Amministrazione Comunale ha comunicato alle società sportive del territorio il nuovo tariffario per l’utilizzo degli impianti, che entrerà in vigore tra due settimane, a metà stagione calcistica, quando oltretutto i bilanci delle società sono già stati predisposti". Così in una nota Sinistra Plurale Santa Maria a Monte che afferma: "Si tratta di cifre insostenibili: aumenti annui che vanno, ad esempio, da oltre 38.000 € per la Polisportiva La Perla ai + 50.000 € per l’ASD Santa Maria a Monte. Persino le squadre dei bambini under 14, da sempre esenti per il riconoscimento del ruolo sociale e formativo dello sport, saranno costrette a pagare. Un fatto mai accaduto prima nella storia degli impianti comunali. Anche i piccoli di 4-5 anni, che muovono i primi passi nello sport, dovranno contribuire".
E il gruppo prosegue: "Non solo: la tariffa per gli amatori over 40 o per chi vuole giocare una semplice partitella passa dalle attuali 60 € a 220 € per ogni allenamento o partita. È evidente che nessuna società potrà sostenere simili costi, tanto più per impianti bisognosi di manutenzione come i nostri. Il risultato sarà la chiusura delle attività o la migrazione verso gli impianti dei comuni vicini. Questa scelta non porterà alcun beneficio neppure alle casse comunali: l’incasso sarà pari a zero, perché le società non potranno pagare.
Si tratta di un disastro annunciato. La riprova di scelte sbagliate delle amministrazioni Parrella quando fu sciolto il Consorzio tra le società sportive che gestiva gli impianti. All’epoca i nostri impianti sportivi erano il fiore all’occhiello del nostro Comune, oggi versano in situazioni disastrose. Lo scorso anno hanno fatto quadrare i conti del Bilancio Comunale aumentando pesantemente le tariffe di tutti i servizi, a partire dalla mensa e dai servizi scolastici.
Ora pensano di fare la stessa operazione con chi pratica sport e svolge un’attività sociale. All’ultimo Consiglio Comunale, - concludono da Sinistra Plurale - quando si parlava dei parcheggi nel centro storico, si sono offesi perché una nostra consigliera ha dato loro degli incapaci. Oggi lo scriviamo nero su bianco: non sono capaci di gestire un Comune. In 13 anni hanno prodotto solo disastri. È tempo che vadano a casa".
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