Paura a Castelfiorentino: in stato d'alterazione lancia tegole dal tetto del teatro

La sindaca Giannì: "Fatti tutti gli accertamenti e le denunce". La Lega: "Serve un Consiglio comunale aperto", FdI chiede intervento Prefetto


Martedì 22 luglio una persona è salita sul tetto del teatro del Popolo a Castelfiorentino e ha dato in escandescenze. Ha iniziato a lanciare tegole a destra e a sinistra. Sul posto sono arrivati i carabinieri, la municipale, i vigili del fuoco, il personale sanitario e i dipendenti comunali. Il protagonista della vicenda, dice la sindaca castellana Francesca Giannì, era "un ragazzo con certificati problemi psichiatrici in evidente stato di alterazione".

"Siamo intervenuti su un grave danneggiamento e aggressione da parte del ragazzo. Sono stati fatti tutti gli accertamenti, denunce e messe in sicurezza del caso, per tutelare la sicurezza pubblica, i beni comunali e la delicata situazione complessiva" continua Giannì, che ringrazia gli intervenuti. Da quantificare i danni alla struttura.

Sono stati momenti difficili e di paura per le persone presenti in piazza Gramsci. Il consigliere comunale leghista Angelo Fiore pubblicato sul proprio profilo Facebook un video girato nel pomeriggio del 22 luglio.

Lo stesso Fiore e la consigliera leghista Susi Giglioli hanno definito l'accaduto "oltre ogni limite tollerabile" perché "denota un livello di pericolosità ancor più allarmante: un’aggressione deliberata, mirata a colpire chiunque si trovasse a passare nella piazza". I consiglieri parlano "dell’ennesimo colpo inferto all’immagine del nostro paese e a chi, con impegno e passione, cerca ogni giorno di renderlo accogliente, vivibile e sicuro. Purtroppo, la tanto annunciata “zona rafforzata” si conferma, ancora una volta, inesistente nei fatti."

Ancora Giglioli e Fiore: "Non possiamo più accettare che ci si nasconda dietro generiche problematiche psichiche: è evidente – e spesso accertato – che molte di queste aggressioni avvengono sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcolici. Allora la domanda è: quale soluzione concreta vogliamo mettere in campo per limitare subito i danni? Una possibilità chiara è sostenere i CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio) ed espellere con decisione tutti coloro che è ancora possibile rimpatriare nei Paesi di origine. E, alla luce delle recenti dichiarazioni del Sindaco, verrebbe da chiedersi se non sia arrivato il momento di riaprire le Case di Salute Mentale, per evitare che situazioni di grave instabilità personale vengano scaricate sulla collettività, con il rischio di annientare del tutto la vita sociale di intere comunità".

"Non possiamo e non vogliamo derubricare questa vicenda a un semplice episodio di cronaca. La sicurezza ha bisogno di chiarezza, fermezza e condivisione. Per questo, chiederemo un Consiglio Comunale aperto, in cui i cittadini possano portare le proprie testimonianze e osservazioni, e la Giunta possa finalmente chiarire quali misure intenda adottare – anche alla luce del fatto che il Sindaco ricopre anche il ruolo di Presidente della Società della Salute" concludono i leghisti castellani.

 

Sulla questione sono intervenuti anche i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Fabio Fabbrocini e Serena Urso: "Castelfiorentino territorio di nessuno, è il momento di agire: tolleranza zero, la priorità resta la questione sicurezza. - dichiara il consigliere di opposizione Fabbrocini - Ora basta con le chiacchiere, bisogna prendere provvedimenti seri. Quanto accaduto ha riacceso con forza il tema della sicurezza urbana. È la conferma di ciò che denunciamo da tempo: Castelfiorentino non è più una città tranquilla, ma in balia di balordi che senza scrupoli si sono appropriati della città e continuano a creare disordine. I cittadini sono stanchi di risposte evasive, dell'assenza di prese di posizioni chiare, la sicurezza è un diritto di tutti e non un favore".

"I cittadini devono uscire di casa tranquillamente senza paura, in città di sera c'è il coprifuoco. - continua Urso - Sono tanti gli episodi che stanno accadendo, ma nonostante le nostre ripetute denunce e le proposte in consiglio comunale, si ripetono episodi gravi, mentre l'amministrazione continua a dire che va tutto bene. Questo soggetto, è seguito dai servizi sociali, oppure è libero di fare ciò che vuole, in piena libertà, mettendo in pericolo la vita dei cittadini? Perche si trova presso l'Hotel Lami? Spero che il primo cittadino dia delle risposte a queste domande e questo grave episodio accaduto martedì sia da sprone per far sì che questa maggioranza possa iniziare a prendere dei provvedimenti. Questa amministrazione sta sottovalutando il tema sicurezza e lo riduce ad un problema tecnico. Il territorio non viene presidiato e diventa terra di nessuno a qualsiasi ora del giorno e della notte. La situazione sta degenerando, bisogna chiedere, con urgenza, l'intervento del Prefetto e convocare il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica a cui noi consiglieri di minoranza vogliamo partecipare. Castelfiorentino ha bisogno di controlli a tappetto, un censimento, per capire anche quanti irregolari ci sono sul territorio". Anche i due consiglieri chiedono un consiglio comunale aperto.

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