Fiamme ancora attive nell'incendio boschivo a Roccalbegna, a fuoco 500 ettari di bosco

Non si è fermato neppure durante la notte il lavoro delle squadre impegnate nello spegnimento dell’incendio divampato ieri nella zona di Cana, nel comune di Roccalbegna. Le fiamme hanno richiesto l’attivazione completa del sistema regionale antincendi boschivi, con decine di operatori al lavoro per contenere la propagazione del rogo.

Questa mattina i vigili del fuoco hanno riposizionato le squadre sul versante di Campagnatico, in particolare in località Granaglione, dove il vento ha spinto il fronte del fuoco. In volo, tre elicotteri e due Canadair hanno effettuato lanci di acqua e ritardante, mentre il 118 resta allertato per eventuali soccorsi sanitari nelle case sparse e nelle fattorie della zona.

Le ricognizioni sono ancora in corso per verificare eventuali danni a edifici, allevamenti e poderi isolati, mentre le operazioni di contenimento proseguiranno per tutta la giornata

In particolare, le fiamme hanno minacciato il borgo di Cana, un piccolo paese di ex minatori e boscaioli che in estate ospita circa 400 persone, metà delle quali villeggianti. Alcuni turisti hanno lasciato le strutture ricettive nella notte, preoccupati dall’avanzata del fuoco.

Secondo il sindaco di Roccalbegna, Massimo Galli, “c’è una stima al momento di circa 500 ettari bruciati, boschi, pascoli, coltivazioni”. Le operazioni di spegnimento sono proseguite tutta la notte: pompieri, protezione civile, squadre AIB e mezzi aerei hanno lavorato per contenere l’avanzata del rogo. Ruspe hanno scavato linee tagliafuoco per creare barriere contro le fiamme.

AGGIORNAMENTO ORE 13

L'incendio ha attaccato cinque poderi ed un capannone agricolo nella campagna di Cana. Anche oggi, oltre ai volontari, restano schierati 50 vigili del fuoco per lo spegnimento e la sorveglianza attiva delle abitazioni e degli insediamenti rurali.

AGGIORNAMENTO ORE 15

Continua il lavoro di spegnimento dell’incendio che ha interessato le colline in prossimità della frazione di Cana, in provincia di Grosseto, che, dopo aver percorso circa 400 ettari, attualmente risulta contenuto all'80%. Proseguono sul posto le operazioni condotte da mezzi, squadre ed elicotteri dell'Organizzazione Regionale AIB, supportati da un Canadair della flotta nazionale, coordinati da un direttore delle operazioni di Regione Toscana e da assistenti delle Unioni dei Comuni. Presente sul posto personale dei Vigili del Fuoco.