Quando il calcio unisce: ad Empoli il 'Torneo dell'Amicizia' dell'Associazione Giovani Africani

Torneo dell'Amicizia quando un campo da calcio diventa il pretesto per conoscersi, integrarsi, far festa e stare insieme


Sabato 6 e sabato 13 settembre l'oratorio di Sant'Andrea di Empoli ospiterà la seconda edizione del Torneo dell'Amicizia. L'evento partirà dalle ore 9:00 e vedrà la partecipazione di ben 8 squadre provenienti da tutta la Toscana, che gareggeranno per la conquista del titolo di Campioni.

Il Torneo dell'Amicizia, organizzato anche quest'anno dall'Associazione Giovani Africani dell'Empolese Valdelsa (A.G.A.E.V.), non è solo una manifestazione sportiva, è molto di più. È un evento che unisce sport, solidarietà, integrazione e amicizia. Le 8 squadre partecipanti: A.G.A.E.V., Pisa, FC Castelfiorentino, FC Pontedera, Basiba Lucca, Comunità Ivoriana Toscana, Associazione Ivoriani Siena e A.F. Empoli, sono interamente formate da ragazzi di origine africana, che per svariate vicissitudini sono arrivati qui in Italia e qui hanno deciso di rimanere e integrarsi.

"Il torneo è un modo per conoscerci e per far conoscere all'amministrazione comunale ed alla popolazione le varie associazioni culturali che partecipano – dichiara Daniel Akossi, portavoce della Comunità Ivoriani della Toscana della sezione di Firenze, che continua – in queste due giornate ci saranno tanti ragazzi che arriveranno ad Empoli per giocare, ma quello che vogliamo che passi è il messaggio che siamo insieme e che insieme riusciremo ad integrarci bene. Io sono in Italia da 9 anni, la nostra Associazione è nata nel 2021, dall'idea di unire in un'unica 'Famiglia' tutti coloro che erano giunti in Italia tramite una barca, per motivi di studio o per ricongiungersi con i propri familiari. Cerchiamo di valorizzare la cultura ivoriana, mancando un riferimento culturale in Toscana, promuovendola ma anche aiutandoci nelle difficoltà. Assistiamo i nostri connazionali nella compilazione dei documenti, nell'interfacciarsi con l'ambasciata e soprattutto nel dialogare nei migliori dei modi con la pubblica amministrazione. Siamo un punto di riferimento, e verremo ad Empoli non solo per vincere ma per far capire che insieme possiamo stare bene e possiamo integrarci."

Questo spirito di unione e di volontà accomuna tutti i partecipanti del Torneo, dai giocatori, agli organizzatori fino ai vari presidenti delle associazioni.

"Noi siamo un'associazione che racchiude molte nazionalità differenti, ci sono ragazzi che provengono dal Mali, dal Senegal, dalla Costa d'Avorio, dalla Guinea e siamo tutti immigrati". Si confida così Arobaz, responsabile dell'Associazione Basiba di Lucca, che aggiunge: "Per noi partecipare al Torneo è un momento molto felice, ci incontreremo e faremo festa, sarà un bellissimo momento per conoscerci e per stare insieme."

Della stessa idea anche il portavoce del FC Pontedera, Fierte De Maman: "Noi siamo un gruppo di 25 persone provenienti dalla Costa d'Avorio, Mali e Burkina Faso. Per noi organizzare questo tipo di eventi non è facile e non è facile neanche valorizzare la nostra cultura, grazie a questo torneo possiamo stare insieme, divertirci e fare festa, partecipare al torneo per noi è già una vittoria".

Antonio Lanzo

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