Orari, persone fragili, punti di ritrovo: Vanni, Mantellassi e Annunziati fanno il punto sull'evacuazione

Domenica 7 settembre è il giorno X per Empoli e Vinci. Sarà messo in sicurezza l'ordigno bellico da quasi 140 kg di esplosivo trovato nel cantiere del teatro. Circa cinquemila persone saranno evacuate, sono numeri a loro modo storici per Empoli e Vinci.

I sindaci Daniele Vanni e Alessio Mantellassi e il responsabile della Protezione Civile per l'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa Alessandro Annunziati sono stati intervistati da Cristina Ferniani ai microfoni di Radio Lady e hanno spiegato cosa succederà nei prossimi giorni, dato che l'evacuazione per i più fragili partirà il 6 settembre.

Gli orari e l'evacuazione

"I piani di evacuazione prevedono che già dalle 7 del 7 settembre le viabilità di accesso siano interdette" ha detto Annunziati.

Sia a Empoli sia a Vinci ci sono dei varchi che saranno chiusi e presidiati da forze dell'ordine e polizia municipale, che si sono coordinati per coprire tutti i varchi carrabili. Saranno chiusi anche i varchi pedonali, presidiati dal volontariato.

Ancora Annunziati: "Per una migliore gestione del traffico veicolare, polizia municipale, forze dell'ordine e volontariato saranno anche posizionati un po' più esterni all'area rossa per informare in modo preventivo le soluzioni alle persone ignare che arrivano e non sanno dell'evacuazione".

C'è tempo fino alle 9 per uscire dall'area rossa, dalle 7 invece l'accesso è interdetto sia nella parte empolese sia in quella vinciana.

E poi? Annunziati ha spiegato: "L'ordigno verrà messo in sicurezza e caricato su un mezzo, il quale sarà trasportato in una cava nel comune di Calenzano passando dalla Fi-Pi-Li e poi dalla A1. Non saranno chiuse le due arterie, non è necessaria la chiusura ma sarà un veicolo che dovrebbe andare a 50-60 all'ora, non è escluso qualche rallentamento".

La situazione a Empoli, un occhio ai più fragili

A Empoli sono quasi 3.800 le persone evacuate. Tra queste in tanti, ha detto Mantellassi, "hanno trovato sistemazione da parenti o seconde case, alcuni ne approfitteranno per andare al mare".

Ma c'è un occhio per i più fragili. A Empoli l'area di accoglienza è nella palestra della Busoni in via Sanzio, un punto di riferimento inserito nel Piano della Protezione Civile. Sarà sistemata per accogliere e far alloggiare chi ha bisogno.

"Ci sono anche casi più complessi, in cui il tipo di accoglienza non è possibile" ha aggiunto il sindaco, "penso a anziani, che comunque hanno trovato già alloggio per domenica mattina: hanno bisogno di trasporto quindi attraverso le informazioni della Sds sono stati contattati o abbiamo ricevuto richieste di intervento, abbiamo pianificato con le associazioni i diversi tipi di trasporto".

Ci sono anche persone non autosufficienti che hanno bisogno sia di luoghi dove stare sia di trasporto: "Sono stati trovati dei posti nelle Rsa del territorio".

Chi si trova in difficoltà all'ultimo momento può contattare il numero 0571 757535. "C'è stato un lavoro grande, quindi devo ringraziare la Protezione Civile, la Prefettura e il sistema delle forze dell'ordine" ha concluso Mantellassi.

Anche Vinci si attrezza

Sono poco più di 1.200 le persone da evacuare a Vinci. "Abbiamo fatto una campagna di comunicazione importante" ha sostenuto il sindaco Vanni.

E ancora: "In questi giorni stiamo ricevendo diverse telefonate che chiedono di sapere se sono all'interno dell'area rossa, consigliamo di consultare le nostre pagine e i siti dove abbiamo scritto le vie indicate".

Dove si potrà concentrare a Vinci chi ha bisogno? "Abbiamo predisposto un'area d'accoglienza che è il palazzetto Falcone e Borsellino, la palestra della media di Sovigliana, lì avremo un punto di comando avanzato dove coordineremo tutto e daremo le informazioni a chi ha bisogno".

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