Muore Alfiero Ciampolini: ex sindaco di Certaldo, assessore provinciale e per 15 anni alla guida dell'Unione dei Comuni

È morto all'età di 74 anni a seguito di una brutta malattia Alfiero Ciampolini, ex sindaco comunista di Certaldo dal 1975 al 1985 e assessore provinciale fino al 1999, direttore dell’Unione del Circondario dei Comuni dell’Empolese Valdelsa dalla sua nascita nel 1999 fino al 2014, quando raggiunse la pensione. Era molto attivo anche nel campo del volontariato, fu ad esempio presidente dell'Associazione Polis di Certaldo costituita nel 1991 dal Comune e dalle associazioni Casa del Popolo, Certaldo Nuoto, Polisportiva Certaldo, che si occupa di educazione permanente. Lascia la moglie e una figlia.

Lo ricorda così il Partito democratico dell’Empolese Valdelsa: "Alfiero è stato un esempio di integrità per tutti noi. Da sempre impegnato nella politica fu sindaco di Certaldo (anni 80) e poi direttore dell’Unione del Circondario dei Comuni dell’Empolese Valdelsa dalla sua nascita fino al 2014. La sua abilità nel tessere relazioni, nel mediare e nel trovare soluzioni condivise è stata un dono prezioso per l'intero territorio. Una volta in pensione si è dedicato al volontariato e a altre attività, sempre al servizio della comunità, promuovendo la collaborazione tra diverse realtà, convinto che solo attraverso l'unità si possano raggiungere obiettivi ambiziosi e duraturi. Era un uomo profondamente radicato nella comunità e legatissimo alla sua Certaldo. La sua presenza era sempre un incoraggiamento, una spinta a fare di più e meglio. A tutta la sua famiglia le condoglianze di tutto il nostro partito".

Così, invece, il senatore PD Dario Parrini: "Mi addolora profondamente la scomparsa di Alfiero Ciampolini. Sindaco giovanissimo di Certaldo, fu a lungo assessore provinciale. Per tutto il mio mandato di Sindaco di Vinci abbiamo collaborato strettamente, perché lui era l'anima del Circondario Empolese-Valdelsa, che diresse per un quindicennio, fino al 2014, e per la cui nascita tanto si era speso alla fine degli anni Novanta, ponendo al servizio di questo ambizioso e innovativo progetto di autonomia territoriale tutta la sua esperienza di amministratore e dirigente politico. Alfiero sapeva pensare in grande e riunire le persone attorno a obiettivi rilevanti, costruendo con pazienza quel consenso e quelle intese senza le quali le buone idee restano solo sulla carta. Vedendolo lavorare, ho imparato tanto. Gli sono grato di ciò che mi ha insegnato. Alfiero mi mancherà. Alla moglie Sandra e alla figlia Silvia vanno le mie più sentite condoglianze".

Un messaggio di cordoglio anche da Simone Campinoti, consigliere comunale di Forza Italia e già candidato sindaco di Empoli: "Apprendo adesso questa tristissima notizia, ho avuto modo di avere a che fare con Alfiero, una bella persona, uomo corretto e leale, pur essendo opposti politicamente, ho sempre apprezzato il suo valore e modo di fare e come dicevo spesso anche a lui, ricordo con grande nostalgia il suo comando del Circondario, esperienza ante-litteram che faceva ben sperare per una semplificazione anche dopo con l'unione dei comuni, ma che incredibilmente non si è verificata, anzi siamo tornati indiestro di 20 anni ai campanili in modo devastante e pensare che bastava seguire l'esempio virtuoso di Alfiero per far funzionare le cose. Ciao Alfiero, non ti dimenticherò"

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