Tolti utero e ovaie per errore, risarcita la paziente

E’ stata chiusa nei giorni scorsi la vicenda di una 70enne di Collesalvetti alla quale nel 2015 furono asportati utero e ovaie per errore. Era stato ipotizzato che avesse un tumore, in realtà era un infiammazione. La notizia è riportata sul quotidiano il Tirreno.

Un errore che è costato, oltre ai danni personali della paziente, 45mila euro di risarcimento dall'Azienda Ospedaliera Pisana. I medici responsabili della valutazione sbagliata sulla diagnosi della donna furono prima Virgilio Facchini, ginecologo deceduto nel 2016 e Orlando Goletti, 57enne originario di Viareggio, primario in una clinica di Bergamo.

Facchini formulò la diagnosi errata alla paziente al Santa Chiara di Pisa, che non fu però operata per problemi di anestesia. La paziente così si affidò all’ospedale pontederese Lotti dove, il professor Goletti, prese per buone le analisi e conclusioni del collega dal Santa Chiara, non approfondendo un’altra rivalutazione sulle condizioni della donna.

Dopo l’asportazione infatti, i tessuti degli organi erano risultati benigni e affetti solo da patologia infiammatoria cronica, non da un tumore come era stato ipotizzato.

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