di Chi sono e il mio blog
Avvicinandomi a grandi passi ai settant’anni, quaranta a passa dei quali dedicati al modo dell’informazione, nulla di strano che possa avere un po’ di nostalgia per un giornalismo che ormai non c’è più, quello che portava me e tanti miei splendidi collaboratori a notare anche solo un marciapiede sconnesso oppure un lampione fulminato – disagi piccoli per chi li trascura, ma grandi per chi li subisce - scovando anche nelle notizie meno eclatanti un motivo per riflettere su una città che, esattamente come il mondo, stava cambiando alla velocità della luce. Così andremo cercando insieme quel che nel bene e nel male, magari dimenticato dai più, merita d’essere raccontato, nella speranza di portare un piccolo contributo per una Empoli e dintorni almeno un po’ migliore.