
Lo zio 45enne e un 65enne di Reggio Calabria sono indagati per omicidio colposo dopo la morte sul lavoro del 27enne Nertil Bushi, precipitato dal tetto di un capannone di una ex azienda vetraria, la Ve.Ca. di via Niccoli a Castelfiorentino nella mattina di ieri. I due sarebbero i capi del giovane operaio, che però non era al momento dei lavori dipendente per nessuna ditta. L'ipotesi è che il giovane lavorasse a nero. L'autopsia sul corpo è stata disposta per lunedì 5 agosto. Gli accertamenti proseguono anche nei confronti della proprietà del capannone, da stabilire dopo che l'azienda era in liquidazione. I lavori sarebbero stati programmati in vista della messa in affitto del capannone, ma si indaga anche sulla regolarità di questi. Sono tutti tasselli che purtroppo hanno portato alla tragica scomparsa.
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